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UNIONE EUROPEAL'uscita dell'Italia dall'euro costerebbe 358 miliardi

23.01.17 - 10:34
Lo afferma il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi
L'uscita dell'Italia dall'euro costerebbe 358 miliardi
Lo afferma il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi

ROMA - L'uscita dell'Italia dall'euro costerebbe 358,6 miliardi di euro. Lo afferma il presidente della Banca centrale europea (Bce) Mario Draghi in una lettera - citata dal quotidiano italiano 'La Stampa'- con cui risponde a un'interrogazione parlamentare presentata da due eurodeputati del Movimento Cinque Stelle (M5s) riguardo ai saldi dell'Italia di 'Target 2', il sistema dei pagamenti fra le banche centrali dell'Eurozona.

«Se un Paese lasciasse l'Eurosistema - spiega Draghi - i crediti e le passività della sua Banca centrale nei confronti della Bce dovrebbero essere regolati integralmente».

L'Italia sarebbe obbligata dunque a onorare i debiti e attualmente il saldo italiano corrisponde a un deficit di 358,6 miliardi.

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COMMENTI
 

siska 7 anni fa su tio
Guardaaa! sig. drago non faccia lo sputa fuoco laddove vi é già una brace ardente....

elvetico 7 anni fa su tio
In un'intervista alla radio stamattina il dimissionario tedesco Schulz ha detto chiaramente che la UE è sull'orlo del baratro. Il Dragone della BCE lo sa benissimo e cerca di parare il suo kulo, innanzitutto.

GI 7 anni fa su tio
Aia.....se cominciano a dare un "costo"....vedo nero all'orizzonte....

Danny50 7 anni fa su tio
Fallire e i 358 miliardi se li facciano dare dai paesi balcanici, finora unici beneficiari dell'euro

Bacaude 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Insisto su questo argomento perchè nessuno sembra cogliere. La Spagna sotto Franco era un paese ottocentesco. Il Portogallo era poverissimo fino agli anni '90. L'Irlanda anche, addirittura tragica negli anni '70. La Grecia non parliamo. C'era un regime militare che prende il nome di dittatura dei colonnelli. L'Inghilterra ha pregato per entrare nella UE (guardate qualche film di Ken Loach per capire come stavano negli anni 70) come si troverà a pregare di entrare nuovamente tra 6-7 anni Concludo con il sud italia perchè mi pare significativo. Dire che il meridione se la passava bene negli anni 70-80 è pura follia. In Calabria, Puglia e Siclia sembrava di andare nell'attuale Marocco. Trovo personalmente ch le cose siano migliorate moltssimo. Ci sono ancora un mare di difficoltà ma dire è peggiorato è davvero incongruo. Chi pensa agli anni '90 forse non sa che nel 92-93 l'Itali è stat sbattuta fuori dello SME. Nomino solo il benessere raggiunto da Germani Est, Polonia, Rep. Ceca e rep. baltiche. Meno male che gli unici beneficiari sono I paesi balcanici...

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Ma tu sei Danny50! Il famoso professore di economia e esperto di istituzioni europee! Non ci posso credere! Grazie per il tuo prezioso parere.

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Eccoci, cenni storici selezionati (complimenti per la memoria) e tanto utopismo irrealista. Qualsiasi paese membro dell' unione attuale, se potesse uscirne senza ripercussioni economiche lo farebbe. Non ti dice niente tutto ciò?

Bacaude 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
Mi dice che si sono dimenticati perchè sono entrati. Mi dice che come al solito prima si chiede aiuto e poi quando si sta meglio si dimentica di ringraziare e mi dice che, poverini, forse si meritano di tornare al passato. Mi dice anche che gli stolti sperano di mantenere l'accesso al mercato unico (che hanno anche paesi come CH e Norvegia extra-UE) senza avere obblighi. Questa è l'Utopia. Si meriterebbero davvero di uscire senza se e senza ma dal giorno dopo. Purtroppo temo non vedremo davvero la GB fuori dall'UE (lo spererei tanto). Chi la frequenta sa già cosa sta accadendo. I fessi hanno tagliato il ramo su cui stavano seduti. c'è un fuggi fuggi di aziende verso l'Irlanda che non ti dico e la May è costretta a sperare in un mortale abbraccio di sudditanza con gli US. Tralascio la minaccia di esplosione del divided Kingdom con Scozia e Ulster che se ne vanno e la svalutazione della Gbp che gli ha già fatto spendere come 4 anni nel UE ma chi è causa del suo mal...

leopoldo 7 anni fa su tio
l'europa è fondata di ricatti e paure

miba 7 anni fa su tio
Ah Italia....l'hai fatta grossa ad entrare nell'UE ed ora uscirne è difficile...ma non impossibile

Bacaude 7 anni fa su tio
Risposta a miba
Veramente è uno dei membri fondatori dal 1957... Ma questa ormai è la superficialità del web... p.s. Per Nicklugano, l'Italia era indebitata fino al collo già alla sua unificazione nel 1861...

miba 7 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Non posso non darti ragione ma a volte è meglio una fine con un colpo che un colpo senza fine....e la Grecia insegna...

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Uno dei due paesi fondatori deficitario in partenza (come la Francia) che però Germania e Francia hanno accettato per non rischiare che avesse vantaggi economici standone fuori. Se vogliamo giocare a carte mettiano tutte le carte in tavola p.f.

Bacaude 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
I membri fondatori erano 6 e mi pare (a parte forse il Lussemburgo) fossero tutti deficitari. La storia dei vantaggi economici a star fuori è li da vedere. Gli altri paesi da me nominati prima hanno deciso tutti di entrare (UK compresa) perchè cominciavano a vedersela brutta. Non so quanti anni hai ma a metà anni '70 c'era l'Austerity. Non sono cose nuove le crisi economiche e la UE è stato l'unico strumento che ha permesso a questi paesi di star in piedi. Che piaccia o no ai greci se fossero fuori (ma fuori davvero) serebbero messi come Algeria o Egitto. A loro la scelta.

Nicklugano 7 anni fa su tio
Grandissimo Draghi, grandissima BCE: primo passo fare in modo che gli stati europei si indebitino oltre ogni misura (grazie BCE !), secondo passo ricattarli minacciando la necessaria restituzione integrale dei debiti in caso di uscita dalla zona EURO. Ma non preoccupatevi, tanto non restituiranno mai soldi liquidi, semmai emetteranno note di credito a favore della BCE (che ne dite delle cambiali ?). Buona fortuna Europa e grazie Draghi e banda
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