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I buoni risultati dopo la rimozione delle sanzioni
TEHERAN - Le esportazioni iraniane di petrolio e condensati di gas raggiungerà 41 miliardi di dollari entro la fine del corrente anno iraniano (20 marzo 2017). Lo ha detto il ministro iraniano del Petrolio, Bijan Zangeneh.
«Abbiamo ricevuto 24,7 miliardi di dollari nel corso degli ultimi nove mesi - ha detto Zangeneh - e l'arrivo delle nuove entrate contribuirà a soddisfare il budget prefissato dal governo».
Il ministro ha ricordato che con la rimozione delle sanzioni, dopo l'accordo accordo sul nucleare entrato in vigore l'anno scorso, all'Iran è stato permesso di aumentare le sue esportazioni di petrolio fino al livello pre-sanzioni e sono state scongelate anche le risorse finanziarie.
Durante le sanzioni, infatti, l'Iran esportava circa un milione di barili di greggio al giorno e non aveva accesso diretto alle risorse finanziarie provenienti dalle sue esportazioni. Gran parte delle entrate petrolifere iraniane erano state congelate e, in alcuni casi, l'Iran ha dovuto importare materie prime al posto del denaro.
