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STATI UNITIGli Usa hanno terminato il programma di regolarizzazione delle banche svizzere

29.12.16 - 18:03
La procuratrice responsabile: «Un successo alla lotta contro l'evasione fiscale»
Gli Usa hanno terminato il programma di regolarizzazione delle banche svizzere
La procuratrice responsabile: «Un successo alla lotta contro l'evasione fiscale»

WASHINGTON D.C. - Il Dipartimento di giustizia americano (DoJ) ha messo ufficialmente termine al suo programma di regolarizzazione delle banche svizzere implicate nella vertenza fiscale.

Dopo aver trovato in gennaio un accordo con le ultime società della categoria 2 (che ritengono di avere clienti che hanno frodato il fisco Usa), in dicembre è stata la volta degli istituti della categoria 3 (che pensano di non aver violato il diritto fiscale statunitense), si legge in un comunicato diramato oggi dal DoJ.

Le intese con le società che hanno preso parte al programma sono da considerare un particolare successo del ministero nella lotta contro l'evasione fiscale, afferma la procuratrice Caroline Ciraolo, citata nella nota.

Nella categoria 4 (che hanno attività solo locali) non si è inserita nessuna banca. Nella categoria 2 - come già comunicato in precedenza - il DoJ ha sottoscritto accordi con 80 istituti, incassando 1,36 miliardi.

La categoria 1 comprende invece gli istituti già sotto indagine penale e che quindi non potevano partecipare al programma di regolarizzazione presentato nell'agosto 2013. In questo segmento figuravano all'inizio 13 banche. Alcune hanno già regolato il loro contenzioso: ad esempio Credit Suisse, che nel 2014 ha pagato 2,6 miliardi di dollari. L'ultima a farlo è stata Julius Bär, che all'inizio dell'ano ha staccato un assegno da 547 milioni di dollari. Sono per contro ancora sulla graticola istituti importanti come le banche cantonali di Zurigo e Basilea. UBS aveva già regolato la pendenza alcuni anni or sono.

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