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UNIONE EUROPEAMoscovici: non temiamo crisi bancarie dopo il referendum italiano

08.12.16 - 11:00
Per il commissario agli affari economici europeo, nella Penisola c'è una crisi ma «c'è anche continuità»
Moscovici: non temiamo crisi bancarie dopo il referendum italiano
Per il commissario agli affari economici europeo, nella Penisola c'è una crisi ma «c'è anche continuità»

BRUXELLES - La crisi politica in Italia non può far vacillare l'Europa e l'Ue non teme nessuna crisi bancaria: lo ha affermato il commissario agli affari economici Pierre Moscovici intervistato dalla televisione francese Public Senat.

Alla domanda se la crisi italiana possa far vacillare l'Ue, il commissario ha risposto un secco «no», spiegando che nella Penisola c'è una crisi ma «c'è anche continuità», e che i problemi delle banche italiane «sono gli stessi della scorsa settimana, non si sono aggravati». La Ue, ha concluso, «non teme crisi bancarie».

«Non è una crisi europea perché non c'era la Ue dietro questo referendum», ha spiegato Moscovici, che ridimensiona la portata dell'esito referendario italiano. Nella vicina repubblica «c'è una crisi, come spesso è accaduto, ma c'è comunque continuità, c'è un partito che ha la maggioranza nelle due Camere, e c'è un uomo, Renzi, che comunque tiene il potere. Ora il presidente avvierà le consultazioni per fare un nuovo governo, e sia che questo governo si faccia subito o meno, in ogni caso ci sarà continuità».

Il commissario ha spiegato che «sulle banche italiane ci sono discussioni in corso con diverse istituzioni, la Commissione, la Bce (Banca centrale europea), i problemi non sono cambiati dalla scorsa settimana, non si sono deteriorati o aggravati, è seguito con attenzione e le misure in campo sono forti». La Ue «ha la possibilità di trattare tutte le situazioni bancarie, non temiamo le crisi», ha aggiunto, sottolineando come, fin dal giorno dopo il referendum, se si guarda alla reazione dei mercati si vede come sono rimasti calmi.

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