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SVIZZERAEnergia elettrica, più trasparenza sulle tariffe

17.10.16 - 12:14
La vuole il governo, affinché i gestori non sfuggano più alla pressione sui prezzi. Annunciato anche un nuovo round di gare pubbliche
Energia elettrica, più trasparenza sulle tariffe
La vuole il governo, affinché i gestori non sfuggano più alla pressione sui prezzi. Annunciato anche un nuovo round di gare pubbliche

ZURIGO -  I gestori di rete elettrica in Svizzera sfuggono finora alla pressione sui prezzi: possono fatturare i loro costi ai clienti e calcolare un margine di utile. Adesso la Confederazione vuole rendere il settore più efficiente.

Per migliorare la trasparenza sui costi della rete, in futuro i clienti potranno comparare i gestori. La regolazione Sunshine - così denominata perché deve fare chiarezza - deve incitare i gestori a migliorare la loro efficacia. La Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom) ha già condotto due serie di test in questo senso.

In agosto ha deciso di introdurre la regolazione Sunshine come complemento alla regolamentazione in vigore. Ciò non significa però che i clienti possano già verificare l'efficacia del loro gestore della rete.

Secondo l'ElCom, manca ancora la base legale per pubblicare dati che permettano di trarre conclusioni su ogni gestore. L'Ufficio federale dell'energia (UFE) vuole fissare queste esigenze legali nell'ambito della revisione della legge sull'approvvigionamento elettrico, ha spiegato l'ElCom all'ats.

I clienti devono munirsi di pazienza prima di poter comparare direttamente i gestori di reti. L'ElCom prevede una prima pubblicazione al più presto nel 2020. Gli strumenti di analisti non sono ancora in grado di dimostrare l'inefficacia di una rete e per questo l'ElCom continuerà ad affinare il suo modello.

Attualmente i gestori di reti possono fatturare ai clienti i costi e la remunerazione del capitale necessario all'esercizio delle reti. Possono essere tentati di fatturare come costi di capitale spese che non lo sono. Secondo l'ElCom, la regolazione Sunshine permette di fornire indicazioni su eventuali sovvenzioni incrociate o altri abusi.

In base alla normativa attuale, la commissione può già intervenire: ha il diritto di esaminare le tariffe dei gestori di reti dopo l'introduzione nel 2008 della Legge sull'approvvigionamento elettrico. Questi controlli non hanno tuttavia effetto moderatore sui prezzi, perché costano cari e sono effettuati solo in modo puntale. Una nuova regolamentazione deve rendere il settore più concorrenziale.

La regolazione Sunshine sarebbe però solo una tappa intermedia. Essa potrebbe essere sostituita da una regolazione d'incitazione nella quale la Confederazione imporrebbe ai gestori di rete un tetto alle tariffe. L'UFE ha già sottoposto il progetto a vari esperti. Ma finora non è stata presa nessuna decisione compresa sulla regolazione Sunshine, ha precisato all'ats Marianne Zünd, portavoce dell'Ufficio.

Un consenso esiste sul fatto che l'attuale sistema non incita abbastanza i gestori di reti a essere più efficaci. Verso la metà dell'anno prossimo la Confederazione lancerà una procedura ci consultazione sulla revisione della legge sull'approvvigionamento elettrico.

L'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES) non è contraria alla regolazione Sunshine. Questo progetto risponde alla sua richiesta di una maggiore trasparenza per assicurare un'elevata efficienza, rileva l'associazione in una presa di posizione.
 

Nuovo round di gare pubbliche - L'Ufficio federale dell'energia (UFE) ha lanciato oggi un nuovo round di gare pubbliche finalizzate al risparmio di energia elettrica. Complessivamente sarà a disposizione un budget pari a 45 milioni di franchi, indica una sua nota.

Attraverso lo strumento delle gare pubbliche - scrive l'UFE - la Confederazione sostiene progetti e programmi volti a promuovere l'efficienza nel settore elettrico e che, a costi per quanto possibile moderati, contribuiscano a un consumo più parsimonioso di elettricità nel settore industriale, dei servizi e nelle economie domestiche.

Rispetto agli anni scorsi, le scadenze per l'inoltro delle domande sono state allungate in questo nuovo round, l'ottavo. I progetti dovranno essere presentati entro il primo febbraio 2017, i programmi entro il 17 marzo 2017. La procedura di selezione delle proposte inoltrate si svolgerà nel secondo trimestre dell'anno.

I fondi sono aggiudicati ai progetti o ai programmi che presentano il miglior rapporto costi-benefici (ct./kWh). Chi inoltra un progetto deve fornire la prova che senza contributi esso non potrebbe essere realizzato o essere redditizio. Di regola i programmi di efficienza raggruppano numerose singole misure dello stesso tipo e sono attuati da enti responsabili per il loro svolgimento, indica la nota.

Nel quadro della Strategia energetica 2050 il Consiglio federale ha deciso di rafforzare lo strumento delle gare pubbliche, che sono finanziate con il supplemento sui costi di trasporto delle reti ad alta tensione. Entro il 2020 i fondi messi a disposizione saranno aumentati a un massimo di 50 milioni di franchi l'anno. L'UFE ha affidato lo svolgimento delle gare pubbliche alla società CimArk SA di Sion.

Nel 2016 hanno ottenuto il sostegno della Confederazione in tutto 18 programmi, finanziati con 33 milioni di franchi complessivi. Entro la scadenza del termine d'iscrizione, presso l'agenzia ProKilowatt erano stati inoltrati 33 programmi.

Il rapporto costi-benefici (contributo per ogni chilowattora risparmiato) si situa tra 1,7 e 3,9 centesimi per chilowattora (media 2,6 ct./kWh). I programmi beneficiari di contributi vanno dagli impianti di illuminazione e i sistemi di aerazione efficienti, alle lavastoviglie a uso industriale, a proposte di misure di efficienza energetica per alberghi, case di riposo e impianti infrastrutturali.
 
 


 

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