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Nella classifica dei Paesi più appetibili sale di tre posizioni: apprezzata per stabilità politica ed economica
ZURIGO - La Svizzera, malgrado la forza del franco, rimane un paese interessante per gli investimenti diretti in provenienza dall'estero. Lo afferma uno studio della società di management e consulenza A.T. Kearny.
La classifica attualizzata indica che la Svizzera è salita di tre posizioni all'undicesimo posto, spiega A.T. Kearny, aggiungendo che gli investitori si rivolgono alla Confederazione come porto sicuro, vista la crisi che sta investendo varie regioni del globo.
Secondo un sondaggio condotto dalla società di consulenza la Svizzera è apprezzata per la sua stabilità politica ed economica e per la trasparenza in materia di regolamenti. La piazza economica elvetica offre inoltre buone infrastrutture e mano d'opera altamente qualificata.
Ai primi posti figurano come in passato Stati Uniti, Cina e Canada. Tra i 25 paesi più competitivi 13 sono europei, tra cui la Germania (quarto posto) e la Gran Bretagna (quinto), mentre la Francia si colloca in ottava posizione.
Il volume mondiale degli investimenti diretti all'estero è salito lo scorso anno del 36% a 1'700 miliardi di dollari. L'indice di A.T. Kearny si basa su un'inchiesta condotta presso le mille maggiori imprese mondiali.
