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SVIZZERAGli editori svizzero-tedeschi criticano la SSR

12.01.16 - 15:11
Viene giudicata in modo negativo la prevista alleanza pubblicitaria con Swisscom e Ringier
Gli editori svizzero-tedeschi criticano la SSR
Viene giudicata in modo negativo la prevista alleanza pubblicitaria con Swisscom e Ringier

ZURIGO - L'associazione degli editori svizzero-tedeschi Schweizer Medien critica duramente la SSR per la prevista alleanza pubblicitaria con Swisscom e Ringier. Per il presidente Hanspeter Lebrument, l'ente radiotelevisivo sta tendendo "un'imboscata" ai media privati.

I media svizzeri sono ad un bivio, ha detto Lebrument parlando a Zurigo in occasione del tradizionale convegno dell'Epifania dell'associazione. Se l'alleanza dovesse andare in porto, ci si troverebbe improvvisamente confrontati con il più importante attore nel settore pubblicitario. I media privati ne risulterebbero fortemente penalizzati.

L'opposizione degli editori all'alleanza fra l'ente radiotelevisivo, l'azienda controllata dallo Stato e il gruppo privato non è nuova. Lo stesso Lebrument aveva chiesto in settembre, durante l'ultimo Congresso dei media, di vietarla. Subito dopo l'annuncio della controversa partnership, il gruppo Ringier ("Blick") aveva inoltre lasciato l'associazione degli editori, invocando "divergenze insormontabili".

Questa volta, il presidente di Schweizer Medien e CEO del gruppo editoriale grigionese Somedia se l'è presa in particolare con la SSR. "Agisce utilizzando la strategia dell'imboscata" - ha dichiarato - senza preoccuparsi minimamente di trovare un consenso con gli editori privati.

Anche Roger Köppel, editore e direttore della "Weltwoche", nonché neoeletto consigliere nazionale UDC, ha criticato la SSR. Entrambi hanno assicurato di non voler indebolire l'ente radiotelevisivo, ma hanno ribadito la richiesta di vietare la pubblicità per le emittenti pubbliche, già ampiamente finanziate dal canone.

L'alleanza pubblicitaria fra SSR, Swisscom e Ringier ha ricevuto in dicembre l'approvazione della Commissione della concorrenza (Comco). L'Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom) ha però deciso di sospendere a titolo preventivo l'adesione della SSR al progetto fino al termine di una procedura di sorveglianza che dovrà terminare al più tardi il 31 marzo.

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