Nel primo mese dell'anno, sette dei dieci principali settori di esportazione hanno fatto segnare una progressione. Tenendo conto dei giorni lavorativi, il taso di crescita raggiunge il 3,4%; quello delle importazioni rimane immutato.
L'orologeria registra una crescita del 5,6%, a 1,56 miliardi di franchi. Il settore dell'oreficeria e della gioielleria dal canto suo ha realizzato una progressione dello 0,9% a 584 milioni.
Prima dell'orologeria figurano al primo posto il settore chimico-farmaceutico e al secondo l'industria delle macchine e dell'elettronica. Il primo ha esportato per 7,7 miliardi di franchi (+3,9%). Il solo ramo farmaceutico ha fatto segnare una crescita del 4,5% a 6,3 miliardi. I medicinali hanno progredito del 6,4% a 3 miliardi.
L'industria delle macchine e dell'elettronica presenta una crescita del 3,7% a 2,6 miliardi di franchi. Le macchine da sole confermano il loro ritorno in piena forma con un balzo in avanti del 6,6% a 1,7 miliardi. L'industria metallurgica ha registrato un guadagno del 5,9% a un miliardo.
Tra i perdenti figura l'industria della carta e delle arti grafiche con una contrazione del 6,7% a 179 milioni di franchi. Il ramo degli strumenti di precisione fa un po' meglio (-2,1% a 1,1 miliardi), come quello delle derrate alimentari, delle bevande e dei tabacchi (-1,7% a 677 milioni).
Sul fronte delle importazioni, l'evoluzione di gennaio dipende dalla forte diminuzione dei prodotti energetici (-14,9% a 1,3 miliardi), a causa del calo dei prezzi dei carburanti.