La svolta drammatica e senza precedenti nella storia della compagnia arriva dopo le nuove valutazioni compiute ieri dal comitato Controllo e rischi della società. Nel mirino vi sono investimenti controversi e le buonuscite di entrambi i manager.
"Al fine di tutelare con massima rapidità ed efficacia gli interessi patrimoniali della società - si legge nel comunicato - a Greco è stato dato mandato di intraprendere le azioni giudiziarie davanti al giudice del lavoro volte a impugnare e contestare gli accordi risolutivi dei rapporti di lavoro conclusi con Perissinotto e Agrusti, all'estinzione dei titoli vantati da Agrusti nei confronti della società, al recupero delle somme pagate a Perissinotto, nonché - per entrambi - alla richiesta di risarcimento dei danni subiti a causa dell'inadempimento degli obblighi derivanti dai rispettivi rapporti di lavoro subordinato, adottando allo scopo ogni opportuna misura, iniziativa e azione".
Come noto Generali controlla l'istituto ticinese BSI (ex Banca della svizzera italiana): lo considera però non strategico e per questo motivo è dal 2012 in cerca di un acquirente, che finora non è stato trovato.