Cerca e trova immobili

BERNASvizzera-Cina: accordo libero scambio in dirittura d'arrivo

24.05.13 - 18:14
Svizzera-Cina: accordo libero scambio in dirittura d'arrivo
BERNA - L'accordo di libero scambio tra la Svizzera e la Cina è in dirittura d'arrivo: dopo aver concluso ad inizio maggio i negoziati a livello tecnico, oggi a Berna - in occasione della sua prima visita ufficiale a un Paese europeo - il premier cinese Li Keqiang firma un memorandum d'intesa con il presidente della Confederazione Ueli Maurer. Dal canto suo, il ministro dell'economia Johann Schneider-Ammann spera di poter sottoscrivere il trattato in luglio durante un suo viaggio a Pechino.

Entrambi i governi hanno lavorato intensamente per giungere a un accordo. Avviate ufficialmente a inizio 2011, le trattative tecniche sono state chiuse dalle delegazioni svizzera e cinese nell'ambito del nono round di negoziati svoltosi ad inizio maggio.

"La Cina è il più importante partner commerciale della Svizzera in Asia", ha dichiarato il consigliere federale PLR in un pranzo di lavoro a Zurigo assieme a Li e a rappresentanti del mondo economico. "Credo che i nostri negoziatori abbiano fatto un lavoro egregio in tal senso", ha aggiunto, definendo peraltro i cinesi "buoni amici" della Svizzera.

Nel pomeriggio, in una Berna blindata, il premier cinese ha incontrato il presidente della Confederazione Ueli Maurer, il ministro degli esteri Didier Burkhalter e lo stesso Schneider-Ammann. Con quest'ultimo, Li firma in serata un memorandum di intesa per un accordo bilaterale di libero scambio.

Li Keqiang loda l'accordo

Il primo ministro cinese, giunto ieri sera a Zurigo, ha lodato il trattato, che aiuterà la Cina ad aprirsi ulteriormente in ambito commerciale. "Negli ultimi due anni abbiamo trovato un'unità di intenti e abbiamo appianato le divergenze", ha detto Li.

Per il premier cinese, che dopo Berna si recherà a Berlino, quella in Svizzera è la prima visita in Europa dal suo insediamento a marzo. La Confederazione sarà inoltre il primo Stato dell'Europa continentale ad aver raggiunto un accordo di libero scambio con la Cina.

Li ha ribadito l'importanza che egli attribuisce al trattato con Berna. Pechino vuole infatti accelerare la sua apertura. L'interesse della Cina a un sistema commerciale multilaterale è grande. Da parte sua, Schneider-Ammann ha sottolineato che il trattato dovrà ancora essere approvato dalle Camere federali. Anche Li ha aggiunto che l'accordo sarà sottoposto a un processo di ratifica, ma si è dichiarato "fiducioso che diventerà ben presto una realtà"

Stando alla Segreteria di Stato dell'economia, la Svizzera ha finora stipulato una ventina di accordi di libero scambio che in parte facilitano il commercio con interi gruppi di paesi. Solitamente simili trattati vengono conclusi nell'ambito dell'Associazione europea di libero scambio (AELS), quello con la Cina è tuttavia di natura bilaterale.

Collaborazione nel settore finanziario

Con la Svizzera, il premier cinese ha anche annunciato di voler avviare una collaborazione in ambito finanziario. "L'esperienza elvetica in ambito bancario sarà utile alla Cina", ha dichiarato Li, esprimendosi davanti a rappresentanti dell'economia. Pechino sta riformando il suo settore finanziario, in particolare per quanto riguarda i tassi di interesse e la convertibilità dello yuan, chiamato anche Renminbi.

Dal canto suo, il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS), Thomas Jordan, pure presente a Zurigo, ha auspicato che la Confederazione diventi un centro d'affari off-shore della valuta cinese. A suo avviso, l'apertura delle banche cinesi in Svizzera "sarebbe benvenuta".

ATS
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE