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Nonostante un nuovo accordo fiscale sia in cantiere, Norbert Walter-Borjans* non intende smettere di acquistare cd coi dati bancari
BERLINO - Signor Walter-Borjans, il governo tedesco e la Svizzera vogliono tornare a parlare di accordo fiscale. Cosa ne pensa?
"Un nuovo accordo fiscale è pensabile solo se comprende lo scambio automatico di informazioni".
Che vantaggi avrebbe a questo punto la Svizzera?
"Il settore bancario svizzero, attraverso un accordo fiscale con la Germania, ne guadagnerebbe in credibilità".
La Germania potrebbe concedere, in cambio, di smettere l’acquisto di cd contenenti dati bancari.
"No, continueremo ad acquistare questi Cd. Non capisco bene questa pretesa: quando sarà in vigore un accordo, non vi saranno più casi del genere. Per quale motivo dovrebbe essere vietato? Inoltre, se vi sarà lo scambio automatico, questi Cd perderebbero il loro valore, perché entreremmo in ogni caso in possesso di quei dati".
Attualmente il caso Hoeness (presidente del Bayern Monaco) sta provocando molto scalpore. È cambiato l’atteggiamento dei tedeschi riguardo alla questione fiscale?
"Sono sicuro che questo caso convincerà molti, anche tra coloro che hanno nascosto del denaro in Svizzera, che è il momento di fare piazza pulita. Ciò per alcune banche svizzere potrà tramutarsi in perdite significative".
Lei dove ha il conto in banca?
"Non in Svizzera, la maggior parte del mio denaro è in una cassa di risparmio. Comunque, sono padre di quattro figli che studiano, non ne rimane così tanto".
* Norbert Walter-Borjans (Spd) è il ministro delle finanze del Länder tedesco del nord reno-westfalia
