I risultati che erano stati trasmessi in febbraio alle agenzie pubblicitarie presentavano considerevoli differenze rispetto ai dati precedenti e la clientela di Mediapulse - le televisioni regionali in primo luogo - avevano sollevato perplessità sulla loro affidabilità. Ciò ha spinto l'azienda a sospendere la loro pubblicazione e ordinare i due rapporti indipendenti.
Questi ultimi attestano la validità del sistema, ma raccomandano di reclutare regolarmente nuovi telespettatori per effettuare i test sugli ascolti, di integrare delle variabili socio-economiche supplementari e introdurre un segnale di riconoscimento acustico. Mediapulse ha riaffermato oggi che il suo sistema rappresenta "un riferimento valido e performante" e mette i dati a disposizione dei clienti che sono liberi di utilizzarli.
La SRF non ha tardato a renderli noti, mentre la pubblicazione diretta da parte di Mediapulse rimane sospesa, a causa di una decisione della Corte suprema del canton Nidvaldo, pronunciata la scorsa settimana.