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"È importante avanzare rapidamente con l'accordo di libero scambio per avere un impatto profondo sul mondo", ha detto Kerry, davanti a un parterre di imprenditori francesi. "L'Ue e gli Usa - ha aggiunto - rappresentano insieme un terzo della totalità dei beni e servizi venduti nel mondo e più del 50% della totalità della produzione economica mondiale".
A metà febbraio, il presidente Usa, Barack Obama, ha annunciato la volontà di Washington e della Commissione europea di lanciare negoziati in vista di creare una delle più importanti zone di libero scambio del pianeta. Ma Bruxelles deve ancora dare il suo avvallo ufficiale.
Per gli Usa, l'accordo potrebbe rivelarsi "un motore per la creazione di occupazione e crescita" sulle due sponde dell'Atlantico. "È uno dei mezzi migliore per rompere il ciclo (della crisi) in Europa e avere la crescita", ha affermato Kerry.
Discussa da lungo tempo, l'idea di un accordo di libero scambio tra Usa e Ue ha trovato nuovo slancio alla fine del 2011, dopo il fallimento dei negoziati internazionali condotti sotto l'egida del Wto.
Le trattative si annunciano però particolarmente complicate, soprattutto per alcuni settori protetti, come l'agricoltura. "So che da qualche parte ci sono dei timori", ha osservato Kerry, aggiungendo: "So che esiste una dimensione geografica di alcuni prodotti fabbricati in Francia e lo ritengo importante. Ci sono dei motivi per cui il Roquefort è il Roquefort e lo Champagne è lo Champagne. Lo capiamo".
