Le perdite in borsa si erano un po' attenuate nel pomeriggio grazie a dati congiunturali americani favorevoli sui prezzi delle case e le vendite di abitazioni nonché sulla fiducia dei consumatori, per poi accentuarsi successivamente. D'altro canto il presidente della Fed Ben Bernanke ha difeso il programma di acquisti di titoli da parte della banca centrale americana.
Su Zurigo ha pesato anche il fatto che da oggi il titolo Novartis è scambiato senza la cedola del dividendo di 2,30 franchi. L'azione della società farmaceutica ha perso 2,70 franchi o il 4,15% (a 62,30 franchi). La concorrente Roche è arretrata dell'1,44% (a 212,00 franchi); la Nestlé, l'altro peso massimo difensivo, è in diminuzione dello 0,62% (a 64,50 franchi).
Sotto pressione i titoli bancari, sulla scia del possibile aggravarsi della crisi del debito sovrano di Eurolandia, con Credit Suisse che ha subito una contrazione del 4,95% (a 24,76 franchi), UBS dell'1,61% (a 14,69 franchi) e Julius Bär del 2,89% (a 35,22 franchi). Quanto agli assicurativi, Zurich ha ceduto l'1,81% (a 249,60 franchi), Swiss Re l'1,74% (a 73,60 franchi).
Tra i valori guida solo Givaudan (+1,09% a 1114,00 franchi) si sottrae alla tendenza negativa. Nel comparto dei titoli più legati alle oscillazioni della congiuntura, ABB è in calo dell'1,79% (a 20,86 franchi), Adecco del 2,60% (a 52,50 franchi), Geberit dell'1,12% (a 221,70 franchi) e Holcim dell'1,51% (a 71,90 franchi). Contenute le perdite nel segmento del lusso: Swatch è in discesa dello 0,38% (a 518,00 franchi), Richemont dello 0,67% (a 73,70 franchi).
Nell'indice allargato Georg Fischer, che ha annunciato stamane per il 2012 un calo dell'utile, ha registrato un -1,55% (a 397,75 franchi). Secondo gli analisti, le cifre sono in linea con le attese. Implenia, che ha pure pubblicato oggi il bilancio 2012, ha segnato un balzo 7,71% (a 50,30 franchi). I dati sono superiori alle previsioni degli esperti.