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Il ministro delle finanze cipriota Sharly: "Dobbiamo ripagare i debiti e ricapitalizzare le banche"
NICOSIA - La Repubblica di Cipro ha bisogno di prestiti per un ammontare di almeno 17 miliardi di euro dai partner europei per il periodo 2012-2016. Lo ha reso noto oggi il ministro delle Finanze cipriota, Vassos Sharly, al termine di negoziati con la troika (Ue, Bce e Fmi).
"L'ammontare (di cui abbiamo bisogno) è di circa 17 miliardi di euro" per ripagare i debiti e ricapitalizzare le banche, ha spiegato il ministro parlando con i giornalisti dopo aver presentato il Bilancio dello Stato per il 2013 al presidente del Parlamento Yiannakis Omirou. Nel bilancio sono già stati inseriti i tagli alla spesa pubblica richiesti dalla troika.
Il governo di Nicosia aveva chiesto ufficialmente aiuto alle autorità europee il 25 giugno scorso ma non aveva specificato l'ammontare di cui aveva bisogno. A Cipro si è sempre parlato della necessità di un prestito di almeno 11 miliardi di euro, di cui cinque per ricapitalizzare le banche e sei per ripianare il debito pubblico. Però, secondo la troika, solo la ricapitalizzazione delle banche cipriote dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 miliardi di euro.
Ats
