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In Ticino anche in questo mese di settembre si registra un aumento dei senza lavoro. In particolare a soffrire di più la mancanza di lavoro sono gli stranieri residenti in Ticino
BELLINZONA - Come ogni mese giungono dal Cantone i dati riguardanti i senza lavoro in Ticino. La percentuale dei disoccupati registrati negli uffici di collocamento regionali (UCR) è aumentata dello 0,1%, raggiungendo il 4,1%. Centosessanta persone che si vanno ad aggiungere alla lista dei senza lavoro in Ticino. Sergio Montorfani, direttore dell'Ufficio del Lavoro, spiega che l'aumento "è attribuibile in massima parte a fattori stagionali". La stagione estiva al termine coincide con la diminuzione delle attività turistiche e l'aumento delle persone che si aggiungono alla schiera dei senza lavoro. Nel mese di settembre poi ci sono i giovani che, finite le scuole e le vacanze estive, si iscrivono alla disoccupazione. "Per il resto - ha aggiunto Montorfani la situazione è piuttosto normale" per questo periodo dell'anno.
Direttore, come mai in Svizzera il tasso di disoccupazione resta stabile, mentre in Ticino aumenta?
"Il Ticino vede un aumento più marcato della disoccupazione sia per motivi strutturali sia per la sua vicinanza con l'Italia, Paese che soffre in modo particolare la crisi internazionale in corso da alcuni anni".
Le previsioni di crescita sono al ribasso. Si sentono già i primi effetti di questo rallentamento a livello occupazionale?
"Constatiamo una leggera tendenza alla crescita della disoccupazione, in un'economia svizzera che tiene ancora rispetto al contesto economico internazionale, ma che inevitabilmente comincia a risentire della crisi che sta attanagliando l'Europa".
Il tasso di disoccupazione tra gli svizzeri è del 2,1%, mentre tra gli stranieri sale al 5,1%. In Ticino gli stranieri disoccupati soffrono della concorrenza dei frontalieri?
"Direi di sì. Il fatto che tra i lavoratori stranieri si registri un tasso di disoccupazione di quasi il doppio rispetto agli svizzeri rappresenta una costante negli anni e nel tempo. Una grossa fetta degli stranieri opera in settori economici improntati al precariato e ad attività che richiedono basse qualifiche. Questo fa si che, inevitabilmente, anche in periodi di forte crescita del frontalierato, i primi a risentire degli effetti negativi sono queste fasce di popolazione. La pressione vale su tutti, ma a risentirne di più sono gli stranieri".
In Ticino qual è la percentuale di stranieri disoccupati?
"In Ticino abbiamo un tasso del 6,7%. La percentuale della disoccupazione tra i cittadini svizzeri è del 3,1%".
p.d'a.
