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SVIZZERA / GERMANIAAccordo fiscale, Westerwelle: "Sono un amico della Svizzera"

24.08.12 - 08:34
Intervista della Neue Züricher Zeitung a Guido Westerwelle, vice cancelliere e ministro degli esteri tedesco
Foto d'archivio (Keystone)
Accordo fiscale, Westerwelle: "Sono un amico della Svizzera"
Intervista della Neue Züricher Zeitung a Guido Westerwelle, vice cancelliere e ministro degli esteri tedesco

BERNA - Il ministro degli esteri tedesco Guido Westerwelle esorta l'opposizione rosso-verde alla ragionevolezza e ad approvare l'accordo fiscale firmato da Berlino con la Svizzera, lasciando in diparte la politica di partito. Il trattato ha chiari vantaggi per entrambi i paesi, afferma in una intervista pubblicata oggi dalla "Neue Zürcher Zeitung".

"L'onestà fiscale migliorerà. La cooperazione internazionale fra autorità migliorerà. Rifluiranno presumibilmente miliardi nelle casse dello Stato, in particolare quelle dei Länder tedeschi", afferma il ministro liberale-democratico.

Westerwelle aggiunge di non potersi immaginare che politici tedeschi dell'opposizione possano rinunciare a così tanti miliardi solo per guadagnare qualche punto nella politica interna. "Con questo denaro si potrebbe far tanto per l'istruzione, la formazione dei giovani e per le famiglie", prosegue il ministro.

I partiti di sinistra hanno la maggioranza nel Bundesrat, la camera dei Länder tedesca, dove intendono rifiutare la ratifica dell'accordo con la Svizzera.

Uno dei maggiori critici del trattato, il ministro delle finanze del Nordreno-Vestfalia Norbert Walter-Borjans, ha dichiarato oggi al quotidiano tedesco "Handelsblatt" che l'acquisto dei CD contenenti dati bancari rappresenta un buon affare per la Germania. Secondo il politico della SPD, tenendo conto anche delle autodenunce sono già confluiti nelle casse dello Stato oltre 2,5 miliardi di euro supplementari.

Stando a Walter-Borjans, il governo federale e i Länder hanno finora speso dieci milioni di euro per i CD, riferisce ancora l'agenzia di stampa dapd. Berlino e le regioni si suddividono sia i costi che i pagamenti arretrati degli evasori fiscali che hanno depositato denaro su conti svizzeri.

Westerwelle si è detto amico della Svizzera, in quanto da liberale non può che avere "una grande debolezza per lo spirito di libertà svizzero"

Ats

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