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GERMANIACD rubati: Schäuble accusa il Nord Reno-Westfalia di collaborare con i criminali

23.07.12 - 15:28
L'opposizione risponde per le rime al ministro: "È ipocrita quando racconta di voler ristabilire la giustizia fiscale mentre collabora a tappeto con criminali"
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CD rubati: Schäuble accusa il Nord Reno-Westfalia di collaborare con i criminali
L'opposizione risponde per le rime al ministro: "È ipocrita quando racconta di voler ristabilire la giustizia fiscale mentre collabora a tappeto con criminali"

BERLINO - Assume toni sempre più accesi in Germania la polemica sui CD rubati con i dati bancari elvetici di presunti evasori tedeschi. Il ministro delle finanze federale Wolfgang Schäuble (CDU) accusa le autorità socialdemocratiche del Nord Reno-Westfalia (RNW) di collaborare con i criminali nella loro caccia all'evasore. Dalle file dell'SPD e dei Verdi gli rispondono per le rime.

"È ipocrita quando un ministro delle finanze racconta di voler ristabilire la giustizia fiscale mentre collabora a tappeto con criminali e poi acchiappa soltanto una minimissima parte degli evasori", afferma Schäuble riferendosi al ministro socialdemocratico del NRW Norbert Walter-Borjans, che nei giorni scorsi ha giustificato l'acquisto di CD per acciuffare gli evasori.

Schäuble ha nuovamente difeso l'accordo fiscale firmato con Berna. Questo - ha affermato - "renderà superflui in futuro gli acquisti di CD" e "assicurerà in modo legale che tutti gli evasori fiscali tedeschi con soldi in Svizzera paghino" il dovuto. Se l'accordo dovesse essere respinto, ha aggiunto, "ne trarrebbero profitto soltanto i frodatori del fisco".

Replica dall'SPD - Dalle file socialdemocratiche - già molto critiche negli ultimi giorni - non si è fatta attendere la replica. "Quale ministro delle finanze Schäuble dovrebbe fare in modo che il diritto tributario vigente fosse applicato anche contro i criminali fiscali che trasferiscono il loro denaro in Svizzera", ha dichiarato a Berlino il vicecapogruppo dell'SPD al Bundestag (camera dei deputati) Joachim Poss. "Schäuble fa gli affari delle banche elvetiche" invece di difendere gli interessi dei tedeschi onesti, una cosa "inaccettabile", ha aggiunto denunciando le "critiche fuori posto" del ministro federale.

A Poss ha dato man forte Sven Giegold, eurodeputato dei Verdi, partito che assieme all'SPD intende bloccare l'accordo bilaterale al Bundesrat, la camera dei Länder. Il vantaggio dell'acquisto di CD - ha affermato - è che gli evasori non possono essere sicuri di non farsi scoprire. A suo avviso, Schäuble vuol servire ai tedeschi "un piatto di formaggio svizzero coi buchi".

Diversi CD acquistati o da acquistare - Le polemiche in Germania - e di riflesso anche in Svizzera - si sono riaccese dopo le notizie di stampa secondo cui il Land del NRW avrebbe di recente acquistato uno o più dischetti con dati bancari di presunti evasori fiscali tedeschi e si appresterebbe ad acquistarne altri.

Venerdì 13 luglio, il "Financial Times Deutschland", citando fonti ben informate, ha rivelato l'acquisto da parte del NRW per 3,5 milioni di euro (4,2 milioni di franchi), di un dischetto contenente i dati di circa 1000 clienti tedeschi della succursale zurighese della banca privata Coutts, filiale della Royal Bank of Scotland. Il 18 luglio il "Bild" ha scritto che il governo di Düsseldorf ha comperato in settimana per almeno un milione di euro un altro CD con dati su presunti evasori tedeschi, rubati in una grande banca svizzera. Il quotidiano non ha precisato né il nome dell'istituto né la fonte dell'informazione.

Stando al settimanale "Spiegel" della scorsa settimana, infine, le autorità del Nord Reno-Westfalia starebbero riflettendo sull'acquisto di altri due CD pure contenenti informazioni su tedeschi con conti bancari in Svizzera.

Già nel febbraio del 2010, il Nord Reno-Westfalia aveva acquistato, per 2,5 milioni di euro, un CD contenente i nomi di circa 1500 presunti evasori titolari di conti in una banca elvetica. Nel marzo successivo la procura di Düsseldorf ha aperto un'inchiesta contro 1100 clienti del Credit Suisse e contro dipendenti della stessa banca. Nel settembre 2011, Credit Suisse ha annunciato il prossimo pagamento di 150 milioni di euro per chiudere la vertenza.

Ats Afp

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