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Liquidità agli sgoccioli
NEW YORK – Nonostante i Lumia 900, gli smartphone Nokia creati in partnership con Microsoft, abbiano avuto una buona accoglienza nel mercato Usa, Nokia comincia a tremare davvero dopo la pubblicazione di un report dell’agenzia di stampa Reuters. Per scriverlo Reuters è andata ad indagare in grandi banche e agenzie di broker. Secondo i dati raccolti, infatti, Nokia, con una riserva di cassa pari a 4,9 miliardi di euro, potrebbe vedere esaurire la propria liquidità nei prossimi tre trimestri. Sommando infatti il rosso di 2,1 miliardi di euro dei passati trimestri e la potenziale prossima perdita di 2 miliardi, ecco che le riserve di Nokia andrebbero esaurendosi rapidamente.
Se i giudizi di Standard & Poor’s e Moody’s dovessero poi essere negativi come i precedenti, Nokia potrebbe andare incontro velocemente ad una fusione o ad una vendita parziale o totale. Come se non bastasse, Nokia dovrà fronteggiare un debito obbligazionario di circa 1,25 miliardi di euro da pagare entro il 2014 e ulteriori 500 milioni entro il 2019. Secondo molti analisti, a fronte di questi dati, non è azzardato temere un default della compagnia scandinava. Gli obiettivi da raggiungere sono molto elevati: si parla di almeno 20 milioni di smartphone quest’anno e 46 milioni nel 2013: cifre che potrebbero riportare a galla Nokia, ma difficilissime da raggiungere.
Nokia paga il ritardo della presentazione degli Windows Phone, arrivati sul mercato un anno e due mesi dopo l’ufficializzazione della partnership con Windows. A fianco ci sono Apple e Samsung che si dividono in due il mercato e lasciano poche speranze di ripresa all’ex colosso dei telefonini.
