"Il franco svizzero è leggermente sopravvalutato", osserva l'FMI nel suo rapporto annuale sull'economia elvetica, pubblicato ieri sera e recante la data di metà aprile. Per il Fondo la decisione della Banca nazionale svizzera (BNS) di fissare una soglia minima di 1,20 franchi per un euro si è mostrata efficace ed è considerata "una reazione adeguata visto il rischio di contrazione dell'economia e di deflazione".
Tuttavia l'FMI ritiene auspicabile un ritorno a tassi di cambio interamente determinati dal mercato "quando l'inflazione sarà tornata a livelli confortevoli e la crescita sarà ripartita".