L'indice Ism servizi negli Usa si è ridotto a 53,5 punti in aprile, dai 56 di marzo. Gli analisti si aspettavano un calo meno pronunciato a 55,5 punti. Quanto al discorso di Draghi, "si ha l'impressione che non avremo nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine né nuove misure di sostegno da parte della Bce", ha commentato un broker.
Fra i titoli guida a Zurigo si è messo in luce Transocean, avanzato del 2,45% (a 46,85 franchi). Secondo gli operatori il titolo ha beneficiato dei dati trimestrali pubblicati la scorsa notte. L'utile del gruppo specializzato nella trivellazione di pozzi petroliferi in alto mare è crollato, ma per effetto di fattori straordinari.
Novartis, che ha annunciato la firma di un contratto per l'acquisizione dello specialista USA nella produzione di generici per la dermatologia Fougera Pharmaceuticals, è in calo dello 0,24% (a 49,60 franchi). La concorrente Roche è salita dello 0,30% (a 165,50 franchi), approfittando di buoni risultati nei test con il medicinale Actemra. La Nestlé, l'altro peso massimo difensivo, è in discesa dello 0,18% (a 55,40 franchi).
Flessione dei giganti bancari. L'UBS, dopo il balzo di ieri sulla scia della pubblicazione del bilancio trimestrale, ha perso il 2,64% (a 11,44 franchi). Gli azionisti hanno eletto oggi nel Cda con il 99% dei voti l'ex presidente della Bundesbank Axel Weber. Il Credit Suisse è in ribasso dell'1,27% (a 20,98 franchi). Calo marginale invece per la Julius Bär (-0,11% a 35,35 franchi).
Fra i valori più legati alle oscillazioni della congiuntura, Adecco ha perso 2,24 franchi o il 5,15% (a 41,26 franchi). L'azione da oggi è negoziata senza la cedola del dividendo di 1,80 franchi.