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BERNACredit Suisse cambia strategia: milione per finanziamento equo a partiti

23.03.12 - 17:44
Credit Suisse cambia strategia: milione per finanziamento equo a partiti
BERNA - Credit Suisse adotterà un nuovo modello di finanziamento dei partiti, analogo a quello annunciato qualche tempo fa dalla banca cooperativa Raiffeisen. La banca dispone di un budget annuale di un milione di franchi per versare a tutte le formazioni politiche presenti in parlamento una somma forfettaria calcolata in base al numero degli eletti. La notizia, già trapelata a inizio mese, è stata confermata oggi dall'istituto di credito in occasione della presentazione del rapporto annuale.

"Tale sostegno non comporta alcun obbligo da parte dei partiti ed è indipendente dal loro programma o dalle loro posizioni", scrive la banca. Per il CS tale donazione è parte del contributo fornito al sistema di milizia della politica elvetica e ai partiti di governo.

Negli ultimi due anni l'istituto di credito non aveva più versato fondi a nessuna formazione politica: in precedenza donazioni a partiti vicini agli ambienti economici "avevano suscitato speculazioni, in particolare sugli ammontari", ha indicato il portavoce Marc Dosch all'ats, precisando che tali donazioni "non erano mai state trasparenti".

In passato i finanziamenti erano stati utilizzati anche per premiare o punire formazioni politiche. Nel 1999 ad esempio, il CS aveva chiuso il rubinetto nei confronti dei partiti considerati poco graditi. A fare le spese della decisione dell'istituto di credito erano stati allora PLR e UDC: il primo riteneva di essere stato sanzionato a causa dell'atteggiamento critico mostrato nei confronti dell'accordo raggiunto nell'estate 1998 al termine della vertenza dei fondi ebraici in giacenza. I tagli di fondi non avevano invece colpito il PPD.

Ora la banca sceglie la strada della trasparenza e della "rintracciabilità" dei finanziamenti: il criterio di distribuzione sarà la forza dei partiti. Il CS ha deciso di stanziare un milione di franchi all'anno per tale progetto, ovvero circa 200'000 franchi per i partiti più forti. Il portavoce non ha voluto sbilanciarsi in merito alle formazioni che hanno già mostrato interesse per tale denaro: "sono fatti loro".

In febbraio era stata la banca cooperativa Raiffeisen ad annunciare per prima l'introduzione di questo nuovo sistema di finanziamento dei partiti. Concretamente, nel caso della Raiffeisen, i partiti riceveranno 615 franchi per ogni consigliere nazionale e 2674 franchi per ogni consigliere agli Stati: in totale le donazioni raggiungeranno quota 250'000 franchi all'anno.

ATS
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