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SVIZZERAKPT/CPT, dirigenti sotto accusa

11.01.12 - 12:56
FINMA ravvisa gravi irregolarità nel tentativo di fusione con Sanitas
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KPT/CPT, dirigenti sotto accusa
FINMA ravvisa gravi irregolarità nel tentativo di fusione con Sanitas

BERNA - Dirigenti dell'assicuratore malattia KPT/CPT commisero gravi irregolarità quando, nel 2010, tentarono senza successo di fondere la società con il concorrente Sanitas: non rispettando le norme sui conflitti di interesse i membri del consiglio di amministrazione (Cda) cercarono di arricchirsi, andando contro gli obblighi di diligenza e lealtà. Lo ha stabilito la FINMA, che ha inflitto sanzioni ai responsabili e che sporgerà anche denuncia penale per amministrazione infedele.

Stando a un comunicato diramato oggi dalla stessa autorità di vigilanza dei mercati finanziari (FINMA) sotto accusa vi è il modo in cui i dirigenti hanno operato con le azioni KPT in loro possesso. Nella primavera del 2010 i membri del Cda avevano infatti potuto acquistare titoli a un prezzo vantaggioso. "In quel momento si poteva però prevedere che KPT avrebbe riacquistato le proprie azioni a un prezzo più elevato", afferma la FINMA. Se il riacquisto non fosse stato impedito dalla stessa autorità nell'estate del 2010 le persone in questione avrebbero realizzato "utili considerevoli".

Inoltre tutti i membri del consiglio di amministrazione, ad eccezione di un solo caso, hanno ricevuto pagamenti in parte consistenti derivanti da contratti di mandato (oltre agli onorari fissi concordati e ai bonus). "Questi pagamenti non erano da ricondursi a prestazioni supplementari che non fossero già coperte dagli onorari fissi versati al consiglio di amministrazione", afferma la FINMA.

La KPT ha inoltre utilizzato le riserve tecniche per finanziare, tra l'altro, il previsto riacquisto azionario: ciò è vietato dalle norme di vigilanza. Nell'assicurazione malattia privata, le riserve tecniche eventualmente non più necessarie spettano esclusivamente agli assicurati e non agli azionisti di un'impresa di assicurazione, ricordano i sorveglianti.

Scattano quindi sanzioni: la FINMA vieta all'ex presidente del consiglio di amministrazione Walter Bosch e all'ex vicepresidente Bernhard Liechti di operare in una funzione direttiva nel settore finanziario per un periodo di quattro anni e confisca i compensi derivanti dai contratti di mandato da loro percepiti dal 2009. L'autorità ordina inoltre la sospensione degli altri tre membri del consiglio di amministrazione coinvolti nel procedimento e promette che la vicenda avrà anche conseguenze penali.

Per quanto riguarda i nuovi membri del Cda che hanno preso servizio nel dicembre 2011 la FINMA verificherà quanto prima se sono in grado di garantire una gestione ineccepibile dell'attività operativa. "Non saranno abilitati a svolgere la loro funzione finché la procedura di esame sarà in corso".

Fino all'integrazione oppure alla nuova formazione del consiglio di amministrazione, la FINMA ha incaricato Peter Eckert di provvedere alla formazione del consiglio di amministrazione mediante l'organo di elezione competente e di assumere fino ad allora la direzione di KPT a livello di consiglio di amministrazione.

La decisione non mette in discussione l'attività operativa di KPT. I diritti degli assicurati sono garantiti e le prescrizioni sulla solvibilità sono adempiute, aggiunge la FINMA, che sottolinea di non aver adottato alcun provvedimento a livello di direzione.

Ats

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