Lunedì scorso, gli impiegati avevano respinto una prima bozza di accordo, giudicata insufficiente, minacciando l'astensione dal lavoro se non fossero stati adottati miglioramenti.
E in effetti, come indica una nota serale del sindacato Unia, il nuovo piano sociale prevede condizioni migliori per i dipendenti anziani. La direzione ha infatti accettato le rivendicazioni circa i prepensionamenti. Inoltre, sono state anche accettate le condizioni poste dai lavoratori toccati dalla ristrutturazione in merito alla cassa pensione. Di fronte al dietrofront del management, i dipendenti hanno ritirato la minaccia di sciopero.
Stando al comunicato, i dipendenti a partire da 60 anni potranno beneficiare del pensionamento anticipato. Oltre a un "regalo" di partenza, riceveranno una rendita ponte di 2320 franchi.
Anche l'indennità di partenza per le persone dai 55 ai 59 anni è stata prolungata di tre mesi. I collaboratori riceveranno anche una somma una tantum di 8 mila franchi destinata alla formazione.
Nonostante questi miglioramenti, Unia si dice rattristata dal taglio di 600 posti di lavoro, misura adottata "senza che vi sia un motivo economico impellente".