Il senso del discorso di un'ora, che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha tenuto stamani nel primo dei due giorni di congresso della sua Cdu, sta tutto nello slogan della manifestazione: per la Germania, per l'Europa. Perché l'Europa avrà pure bisogno della sua locomotiva, ma anche a Berlino serve il resto d'Europa, "fondamento" del proprio benessere, riconosce Merkel.
Da Lipsia, dove nel 2003 aveva promesso di riportare il Paese a trainare l'Europa economica, Merkel si è lanciata oggi in un intervento appassionato e molto applaudito, utile da una parte a trascinare coloro che nella Cdu - e nella sua maggioranza tutta - soffrono gli impegni economici tedeschi in Europa. E dall'altra a spingere i partner europei a cogliere la crisi del debito come un'occasione per completare il processo di integrazione economica e politica, nel momento "forse più difficile per l'Europa dal Secondo dopoguerra", senza ricorrere a scorciatoie come la 'pressa' della Bce.
"Il compito della nostra generazione è quello di completare l'unione economica e monetaria in Europa e costruire un'unione politica, passo per passo", ha detto Merkel ricordando poi le parole del suo padre politico Helmut Kohl: "l'unità della Germania e quella dell'Europa sono due facce della stessa medaglia".