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ITALIAItalia declassata anche da Moody's

05.10.11 - 07:29
Taglio al rating del debito pubblico italiano per rischi per la finanza, economia stagnante e incertezza politica
Keystone
Italia declassata anche da Moody's
Taglio al rating del debito pubblico italiano per rischi per la finanza, economia stagnante e incertezza politica

LUGANO – L’agenzia di rating Moody’s ha abbassato il rating del debito sovrano italiano ad A2, dal precedente Aa2 e con prospettive negative. È la terza batosta che si abbatte sull’Italia dopo quelle inferte da Standard & Poors e Fitch. Tra i motivi addotti, i "rischi per la finanza" sui mercati del debito a lungo termine, l’economia stagnante e l’incertezza politica.  Per i titoli di Stato a breve termine, l'agenzia ha mantenuto il suo rating 'Prime -1', quindi il risparmiatore non deve andare in panico.

Rischi Italia ed Euro - Secondo Moody’s, la ragione principale per la bacchettata all’Italia che il premier Berlusconi ha dichiarato che si aspettava, è "l’aumento del rischio per il finanziamento dell’alto debito pubblico nell'area dell'euro (per i paesi) come l'Italia a causa dell'erosione sostenuta e non ciclica della fiducia degli investitori” e "l'aumento rischi al ribasso per la crescita economica derivanti da carenze strutturali e dalle prospettive negative di crescita nel mondo." Una terza ragione per declassare l'Italia sta nei "rischi e nel tempo che sarà necessario al governo per raggiungere i suoi obiettivi di riduzione del disavanzo e per invertire la tendenza (in aumento) del debito a causa delle incertezze economiche e politiche".

Debolezze strutturali - Spiega Moody's che oltre la metà delle misure di consolidamento sono basate sulla crescita delle entrate da tasse, i piani sono vulnerabili per l'elevato livello d’incertezza sulla crescita economica in Italia e ovunque nella Ue e il consenso politico sui tagli aggiuntivi alla spesa può essere difficile da raggiungere. L'economia italiana continua ad essere caratterizzata da "debolezze strutturali", ostacoli alla crescita "che non possono essere rimossi velocemente" e che rendono il Paese più "suscettibile" agli shock finanziari. Il "rischio di default" - osserva Moody's - "è remoto", ma "la vulnerabilità è aumentata".

Equilibrio sostanziale - Tuttavia vengono riscontrati "alcuni aspetti positivi", tra cui "la mancanza di significativi squilibri nell'economia o di forti pressioni sui bilanci del settore finanziario privato e non privato, così come le azioni intraprese dal governo dopo l'estate". Sta di fatto che sulla scia della stroncatura i mercati asiatici hanno accusato il colpo con un sensibile calo, non solo per il rischio Italia, ma per l'effetto a catena sulle finanze europee. 

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