La notizia che Atene non rispetterà i target di bilancio né quest'anno né il prossimo ha mandato i listini in picchiata. Tokyo chiude a -1,78 e Hong Kong perde oltre il 4%. Euro ai minimi da 8 mesi. In Grecia 30mila licenziamenti nel settore pubblico
LUGANO – Atene, secondo varie fonti greche, prevede un deficit dell'8,5%, contro la stima precedente del 7,6%, con il Prodotto interno lordo che scende del 5,5% molto al di sotto delle previsioni.
Euro a picco - Per questo, l'euro stamane apre poco sopra 1,33 dollari, ai minimi da 8 mesi, mentre crescono le preoccupazioni per la crisi europea, dopo che la Grecia ha ammesso che non riuscira' a rispettare gli obiettivi di bilancio. La moneta europea passa di mano a 1,3220 dollari, dopo un minimo di 1,3310 dollari. Euro/yen a 102,65. Dollaro/yen a 77,07. Il default della Grecia resta un vaso di Pandora che nessuno vuole aprire, ma sta diventando una possibilita' sempre piu' concreta.
Non ce la fa - La Grecia, quindi, non riuscirà a rispettare gli obiettivi di bilancio concordati per il 2011 e 2012 con la Commissione europea e il Fondo monetario per il proprio salvataggio. Lo hanno già fatto capire, e detto, tutti che la Grecia è tecnicamente già fallita, ma la ragion di Stato europea impone di non tenerne conto.
La troika europea - L'intesa con la troika Fmi-Ue-Bce voleva un deficit/Pil al 6,5%, ma una recessione economica molto peggiore del previsto porta il deficit al 6,8% del Pil e il prossimo anno il calo della crescita è previsto del 2%, peggio rispetto alle stime dell'accordo sul salvataggio di che vedeva che l'economia della Grecia crescere nel 2012.
Licenziamenti pubblici - Il governo di Atene taglia altri 30.000 lavoratori pubblici, in base all'intesa con i capi della Ue-Fmi-Bce, ma se questo può sbloccare la sesta tranche di aiuti decisiva per evitare il default non aver raggiunto gli obiettivi di bilancio crea problemi ancora più gravi.