Nel frattempo l'euro ha ampiamente superato gli 1,21 franchi
BERNA - La Banca nazionale svizzera (BNS) ha fissato un corso minimo di 1,20 franchi per un euro. "Da oggi non tollererà più corsi inferiori" a questa soglia e la farà rispettare "con tutta la determinazione richiesta", afferma la BNS in una nota odierna, in cui si dice "pronta ad acquistare divise in quantità illimitata".
Anche a 1,20 franchi per un euro, la valuta elvetica rimane a un livello alto, rileva la Banca nazionale. Se le prospettive economiche e i rischi di deflazione lo esigono, la BNS "adotterà misure supplementari". Nel giro di pochi istanti dopo l'annuncio l'euro è salito del 5,7% a oltre 1,17. Alle 10.15 la valuta unica si era portata a 1,1916 franchi e alle 10.19 aveva ampiamente superato gli 1,21 franchi.
Il clamoroso e drastico provvedimento della banca centrale elvetica, che non mancherà di innescare vivaci polemiche, mette fine a mesi di esitazioni e provvedimenti che non hanno finora dato i risultati auspicati nel frenare la corsa al rialzo del Franco svizzero che si ritiene penalizzi l'industria dell'esportazione. Peraltro, un Franco forte e sano aveva sinora avvantaggiato i cittadini nelle loro spese e nei viaggi, un fenomeno evidentemente considerato 'minore' da Berna che ha preso una decisione forte che sta facendo 'impazzire' i mercati dei cambi.