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CONFINEL'euro scende sotto 1,10 franchi. Negozianti e frontalieri ridono

02.08.11 - 10:06
Ore 9.30: l'euro per la prima volta scende al di sotto della soglia di 1,10 franchi. Ticinesi in fila nei negozi comaschi per i 2 giorni di chiusura nel nostro cantone
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L'euro scende sotto 1,10 franchi. Negozianti e frontalieri ridono
Ore 9.30: l'euro per la prima volta scende al di sotto della soglia di 1,10 franchi. Ticinesi in fila nei negozi comaschi per i 2 giorni di chiusura nel nostro cantone

VARESE - E' stato un Natale della Patria di shopping per molti ticinesi. Approfittando dell'apertura dei negozi in Italia, e del cambio euro-franco sempre più favorevole, in molti hanno deciso di fare acquisti nei centri commerciali della fascia di confine e nei negozi di Varese e Como.

Erano molte le vetture con targhe ticinesi in sosta nei posteggi delle due città di confine. Per la gioia dei commercianti che si sono trovati i negozi colmi di acquirenti dal forte potere di acquisto. Un toccasana per le vendite stagnanti di questa seconda metà di estate. In Ticino, invece, serrande abbassate e strade piene solo per la celebrazione del Primo Agosto.

Tutto questo grazie alla forza sempre crescente del franco svizzero. L'euro, sceso per la prima volta al di sotto della soglia di 1,10 franchi. Alle 09.30 infatti la valuta unica ha toccato quota 1,0988, secondo i rilevamenti della piattaforma online Swissquote. Il dollaro si sta muovendo vicino al minimo storico segnato ieri, al di sotto di 0,78 franchi.

I trader scommettono ancora sulla sua forza e sul continuo apprezzamento del franco, dato che non sembra sgonfiarsi la crisi del debito sovrano europeo che, anzi, dalla Spagna in queste ore sta contagiando l’Italia. E non parliamo dei problemi del debito statunitense e del dollaro ai livelli minimi.

Se la congiuntura attuale sta costando sempre più caro alle imprese locali che operano con valuta straniera, a sorridere sono anche i frontalieri, confrontati con stipendi sempre più sostanziosi. Sempre peggio, almeno sulla carta, la situazione del turismo: oggi come oggi, andare a fare una vacanza in Svizzera costa troppo. La Banca Nazionale Svizzera si dice capace di controllare la situazione, ma le aziende si lamentano per il rischio di un calo delle esportazioni - che finora non si è verificato, almeno stando ai dati ufficiali. Chi se ne avvantaggia sono i cittadini elvetici che, tra acquisti online in dollari e vacanze all’estero, qualche bel risparmio lo fanno, anche perché comperare solo in Svizzera non conviene tanto, i prezzi all’interno non scendono, un po’ inspiegabile con il Franco forte e le materie prime in discesa, come dice la Comco.

RED

 

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