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Molti vantaggi, ma qualche dubbio sull’operazione. I tempi non sarebbero maturi per una megaoperazione
NEW YORK - Si fanno più frequenti le voci di una vendita, totale o parziale, della Merrill Lynch da parte di Bank of America.
Se le voci e l’ipotesi fossero confermate, Bank of America risparmierebbe cospicui capitali che ora deve spendere per sostenere i settori global markets della Merrill, ottenendo dalla vendita anche denaro fresco per le nuove esigenze di capitalizzazione da stress test e per ripianare le perdite sulle ipoteche immobiliari.
Matrimonio contrastato - Molti consulenti della Merrill troverebbero vantaggiosa l’operazione, perché consentirebbe loro di non vendere più i prodotti a basso valore della Bank of America e sarebbero liberi dai troppi vincoli burocratici della banca. La banca d'investimento con sede a New York, fondata nel 1914, era stata acquistata nel settembre 2008 dalla Bank of America, la più grande banca commerciale degli Stati Uniti d'America come depositi e la più grande società del suo tipo nel mondo. Secondo Bank of America, che smentisce, non c’è necessità di nuovi capitali e la Merrill Lynch complessivamente rende e secondo un analista della City londinese la Merrill Lynch da sola non avrebbe abbastanza capitali, mentre la situazione finanziaria generale non favorisce grandi operazioni, anche se i due partner vivono male il proprio matrimonio.
Red
Foto Keystone
