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SVIZZERAA St Moritz si decidono i destini del mondo

09.06.11 - 09:26
Fino al 12 giugno in Svizzera i lavori del riservatissimo Gruppo Bilderberg che riunisce i potenti della Terra
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A St Moritz si decidono i destini del mondo
Fino al 12 giugno in Svizzera i lavori del riservatissimo Gruppo Bilderberg che riunisce i potenti della Terra

 LUGANO - Il grande meeting del gruppo Bilderberg si apre oggi, protetto da un’impenetrabile cortina di riservatezza, al Suvretta House Hotel di Saint Moritz. La lista dei partecipanti, tra cui Kissinger e Rockefeller, è top secret, ma fino al 12 giugno sarà al centro dell'attenzione mondiale.

Come nel caso della non lontana Davos con il suo World Economic Forum, anche St. Moritz è nel mirino degli attivisti perché ospita la riunione 2011 del gruppo Bilderberg, un selettivo e riservatissimo incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 150 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti in campo economico, politico e bancario. Gli attivisti intendono mettere in atto una massiccia protesta contro la ‘criminale élite globale’ che accusano di aver rovinato l’economia mondiale e ‘precipitato gli Usa nella Guerra di Libia’. In realtà,dopo un minimo intervento iniziale, Washington si è tenuta alla larga e chi opera in Libia sono Francia e Gran Bretagna che vi hanno interessi cospicui, mentre l’America si occupa di tenersi strette Egitto e Arabia Saudita, dove le turbolenze non si sono sopite.

I 150 più potenti - La riunione del gruppo Bilderberg coinvolge ogni anno i power broker più influenti al mondo nell’ambito del governo, dell’industria, del settore finanziario, bancario e accademico. Il gruppo opera secondo le ‘regole della Chatham House’, ossia nessun particolare di quanto viene discusso può trapelare ai media, nonostante il fatto che siano presenti alla riunione alcuni VIP dei più grandi media al mondo, come il Washington Post, il New York Times, il Financial Times e l’Economist. Il gruppo Bilderberg, secondo alcune accuse, avrebbe la forza di imporre al mondo ‘una prolungata, agonizzante depressione che condannerà il mondo a decenni di stagnazione, declino e povertà … oppure una depressione intensa ma più breve che aprirebbe la strada ad un nuovo ordine economico mondiale sostenibile, con minore sovranità ma maggiore efficienza’ ovvero d’incoraggiare una falsa immagine di ripresa economica, attirando gli investitori a reinvestire il capitale nel mercato azionario per scatenare poi successivamente un’altra massiccia fase di contrazione che creerà ‘grosse perdite e una grave sofferenza finanziaria nei mesi a venire’, secondo una relazione del Canada Free Press. Ipotesi, ma finora mai dimostrate.

Complotto o società segreta? - C’è dunque molta  speculazione sul  ‘segreto’ e sul ‘complotto’ del Gruppo Bilderberg, che trattano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici, mai registrati né riportati all'esterno, così questi incontri sono stati oggetto di critiche e sempre più oggetto di varie teorie del complotto, fino a portare il Bilderberg ad essere sospettato, da alcuni, di essere una società segreta. In effetti, una delle peggiori ‘colpe’ del Bilderberg è di aver  contribuito alla creazione dell’euro, mettendo per la prima volta all’ordine del giorno una politica favorevole alla valuta unica all’inizio degli anni ’90, come ha rivelato il belga Étienne Davignon (ex commissario europeo) e il programma del gruppo Bilderberg di un superstato federale europeo e di una valuta unica risale probabilmente persino a prima, ma allora si può far risalire fino a Carlo Magno, Bismarck e ad altri politici germanici innominabili. 

Uomini grandi e grandi scandali - Il gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma prende questo nome solo nel 1954, quando il 29 maggio un gran numero di politici e uomini d'affari si riunì a Oosterbeek, in Olanda all'Hotel Bilderberg, da cui deriva il nome. Il Bilderberg vanta personalità influenti in campo economico, politico e bancario come Sofia di Grecia, Bernard Kouchner, David Rockefeller, Etienne Davignon, Carlo d'Inghilterra, Juan Carlos di Spagna, Beatrice d'Olanda, Henry Kissinger. Questo gruppo è stato definito una potentissima lobby che mira a conquistare posizioni nella finanza e nelle istituzioni dell'Unione Europea a vantaggio dei suoi membri e certamente i suoi membri sanno fare i loro bravi affari e ogni tanto cascano in qualche scandalo, come Dominique Strauss-Kahn o il marito della regina Giuliana d’Olanda Bernhard van Lippe-Biesterfeld, presidente del Bilderberg fino a quando nel 1976 diede le dimissioni per lo scandalo di una tangente da 1,1 milioni di dollari dalla Lockheed Corporation per la vendita di aerei all'aviazione olandese.

Gruppi come Bilderberg, la Commissione Trilaterale e il Council on Foreign Relations, il Carnegie Endowment for International Peace e il Gruppo dei Trenta sono dei ‘club’ molto potenti, certamente riservati, poco accessibili, ma quanto a definirli società segrete a tutti gli effetti ce ne passa, dato anche che si stanno rivelando al mondo, come osserva l’Economist 'l'accesso al grande party globocratico ora è libero', sostiene il settimanale, il cui editore, guarda caso, è un abituale frequentatore della conferenza annuale del Bilderberg.
 

L.M.V.

Foto Internet

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