Lo annuncia l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna. Il notevole incremento di febbraio fa seguito a un mese di gennaio segnato da una forte flessione: l'UST aveva infatti segnalato un calo reale dell'1,8% (nominale dell'1,6%). Secondo gli esperti quello di gennaio è stato un fenomeno solo statistico.
Al netto delle variazioni stagionali, nel febbraio 2011 il commercio al dettaglio (carburanti esclusi) ha registrato un aumento reale del 4,0% rispetto al mese precedente (in termini nominali: +3,3%). Per gli alimentari, le bevande e i tabacchi risulta un incremento del 5,1% (nominale: +5,3%). Per il comparto non alimentare è stata rilevata una crescita del 2,3% (nominale: +2,5%).
Rispetto al febbraio 2010, il volume d'affari del commercio al dettaglio (carburanti esclusi) ha registrato una progressione dell'1,0% in termini reali (in termini nominali: -1,4%), quello del commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi un incremento del 3,0% (in termini nominali: +0,3%). Una crescita dello 0,6% è stata registrata per il comparto non alimentare (in termini nominali: -2,6%).