Il ripensamento è legato alla rivelazione legata alle simpatie naziste dell'architetto di origini franco-belghe nato in Svizzera. L'UBS ha ritirato una pubblicità con la sua immagine
ZURIGO - La polemica sulle simpatie naziste dell'architetto Le Corbusier (1887-1965), che hanno portato l'UBS a ritirare una pubblicità con la sua immagine, occupano ora anche la città di Zurigo. Le autorità volevano dedicare una piazza all'architetto di orgini neocastellane, ma hanno deciso di ripensarci.
La scelta del nome della piazza - che si trova nelle immediate vicinanze della stazione centrale - sarà riesaminata, ha detto oggi all'ATS un portavoce del dicastero di polizia della città.
Confermando un articolo del "Tages Anzeiger", il portavoce ha indicato che la questione sarà ridiscussa nella prossima riunione della commissione incaricata di dare i nomi alle vie e alle piazze, prevista in ottobre.
Lo stesso "Tages Anzeiger" ha rivelato ieri che l'UBS ha ritirato l'immagine di Le Corbusier dalla sua nuova campagna pubblicitaria. La rinuncia è stata decisa in seguito alle proteste dell'associazione Svizzera-Israele, che ha sollevato la questione delle simpatie naziste dell'architetto.
Una biografia del 2008 e alcune lettere pubblicate nel 2002 hanno rivelato che Le Corbusier simpatizzò per il regime di Adolf Hitler e collaborò con quello di Vichy. Il famoso architetto propose pure dei piani al dittatore sovietico Josef Stalin.
In Svizzera piazze o vie che portano il nome di Le Corbusier esistono già a Berna, Ginevra e a La Chaux-de-Fonds, la città natale dell'architetto. La sua fotografia si trova inoltre sulla banconota da 10 franchi.
ATS
Foto d'apertura: Keystone