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ROMACrisi: ancora paura sui mercati, debacle borse europee

07.05.10 - 18:43
Crisi: ancora paura sui mercati, debacle borse europee
ROMA - E' stata un'altra giornata di passione per i mercati internazionali. Dopo il tonfo di ieri, la paura ha attanagliato anche oggi le Borse, crollate una dopo l'altra con un inarrestabile effetto domino.

Le incertezze si sono tramutate via via in panico, trascinando al ribasso l'Asia, Wall Street e tutte le piazze europee, e non risparmiando nemmeno l'euro che, in una girandola di alti e bassi, è passato in poche ore da una netta ripresa a quota 1,28 dollari a un minimo di 1,2610, per poi risalire nuovamente sopra 1,27.

La giornata era cominciata in una relativa calma, grazie anche ai dati positivi sull'occupazione americana. Ad aprile sono stati creati in Usa 290.000 posti di lavoro, dato definito "molto incoraggiante" dal presidente Barack Obama.

Ma con il passare delle ore, seguendo un copione già visto, il nervosismo é aumentato, portando l'indice Stoxx Europe 600 a perdere oltre il 4%, il calo più pesante da 14 mesi a questa parte. Il timore del contagio in arrivo dalla Grecia ha messo ko i listini.

Londra è arrivata a perdere oltre il 4% per poi ritrattare e chiudere a -2,6%. Per Parigi la seduta è stata drammatica: a metà pomeriggio il calo è stato del 5,7%, solo parzialmente recuperato nel finale (-4,6%). Andamento simile anche a Francoforte, con un calo in chiusura di oltre il 3,2%, e a Madrid (-3,2%).

La seduta è stata particolarmente movimentata a Milano, dove dalle 15.45 gli operatori sono rimasti praticamente al buio, impossibilitati ad eseguire qualsiasi ordine di Borsa. Per un problema tecnico, gli scambi sono stati sospesi fino alle 16.55, momento in cui, riavviate le attività, l'Ftse Mib ha segnato una perdita del 5%. Sulla scia delle Borse europee, le vendite sono andate via via diminuendo, tanto da contenere a -3,27% la perdita in chiusura.

Il nervosismo degli ultimi giorni è stato tale da spingere le autorità di mercato europee riunite nel Committee of European Securities Regulators a cercare una regia comune per rispondere alle turbolenze dei mercati e per coordinare eventuali azioni delle autorità nazionali.

Tra gli operatori è del resto sempre più diffusa la convinzione che l'Europa non stia facendo abbastanza per rassicurare i mercati. L'intervento del presidente della Bce, Jean Claude Trichet, in occasione del consiglio riunitosi a Lisbona, così come gli sforzi congiunti di Francia e Germania per dare un nuovo ordine economico all'Unione non sono stati infatti giudicati convincenti a fugare le preoccupazioni di una prossima infezione a danno di Spagna e Portogallo.

ATS
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