In una nota alla Securities and Exchange Commission, l'agenzia del debito divenuta interamente pubblica lo scorso settembre spiega che nel primo trimestre la sua perdita netta è salita a 23,2 miliardi di dollari, pari a 4,09 dollari per azione.
Dopo aver ricevuto 15,2 miliardi di dollari ad aprile, Fannie Mae ha così deciso - spiega la Bloomberg - di chiedere una seconda tranche dei 200 miliardi di dollari di finanziamenti messi a sua disposizione dal governo.