"Dalla fine del 2008 tutte le economie, sia quelle dei Paesi industrializzati che dei mercati emergenti, stanno andando nella stessa direzione", ha detto Trichet, aggiungendo che ritiene una "ragionevole ipotesi di lavoro" quella secondo cui, "dopo un 2009 straordinariamente difficile, vedremo una ripresa economica nel 2010".
Secondo Trichet, Eurolandia mostrerà una persistente debolezza nei prossimi trimestri e le "prospettive economiche sono ancora contrassegnate da un grado di incertezza eccezionalmente elevato". Tuttavia la riduzione dei tassi di interesse effettuata da ottobre, i piani di salvataggio dei governi, i loro programmi di spesa e il calo dei prezzi petroliferi costituiscono buone ragioni per prevedere un ritorno alla crescita economica nel prossimo anno.