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NEUCHÂTEL - L'indice dei prezzi alla produzione e all'importazione è aumentato dello 0,2% in gennaio rispetto a dicembre, soprattutto a causa del rialzo del prezzo del petrolio e dei metalli e dell'incremento dello 0,5 % dei prezzi all'importazione. Lo indica l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna, in cui precisa che su base annua l'indice risulta in crescita dell'1,7%.
Tenuto conto soltanto dei prezzi alla produzione, risulta un incremento mensile dello 0,1 % e annuale dell'1,5 %. Tale indice mostra l'evoluzione dei prezzi dei prodotti indigeni al momento in cui lasciano la fabbrica e non comprende i servizi, rammenta l'UST.
Rispetto ad agosto sono stati registrati aumenti soprattutto per il bestiame grosso, la carne suina, il formaggio, i pannelli di legno e i prodotti petroliferi. Stessa sorte è toccata a cemento, prodotti in metalli non ferrosi, fili e cavi elettrici isolati e gas. Sono stati invece rilevati cali per i prodotti a base di carne e per frutta e ortaggi trasformati, nonché per gli alimenti per animali e per l'acciaio d'armatura.
Per quanto riguarda le importazioni, l'indice evidenzia un rialzo dello 0,5% su dicembre e del 2,1% sul gennaio 2004. Su base mensile sono stati osservati prezzi in aumento per petrolio e derivati e metalli non ferrosi. Rincarati anche ortaggi, prodotti orticoli, uva da tavola, caffè, pesce e prodotti a base di pesce, pannelli di legno, autoveicoli e veicoli utilitari. In calo invece i prezzi di gas naturale, frutta, carne di pollame, prodotti piatti in acciaio, acciaio legato e altri prodotti metallici.
