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SPAGNA«Via Puigdemont e nuove elezioni entro 6 mesi»

21.10.17 - 14:04
Il premier Mariano Rajoy ha chiesto l'applicazione dell'articolo 155: «Non si sospende l'autonomia della Catalogna ma le persone che l'hanno messa fuori legge»
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«Via Puigdemont e nuove elezioni entro 6 mesi»
Il premier Mariano Rajoy ha chiesto l'applicazione dell'articolo 155: «Non si sospende l'autonomia della Catalogna ma le persone che l'hanno messa fuori legge»

MADRID - Nel quadro dell'art. 155 il governo spagnolo ha deciso di proporre al senato la destituzione del presidente catalano Carles Puigdemont, del vicepresidente Oriol Junqueras e di tutti i membri del Govern. Lo ha detto il premier Mariano Rajoy.

Con queste iniziative «non si sospende l'autonomia né l'autogoverno della Catalogna ma si sospendono le persone che hanno messo la Catalogna fuori dalla legge», ha affermato.

Le competenze del presidente e dei membri del governo catalano, ha aggiunto Rajoy, saranno assunte da autorità designate da Madrid sotto il controllo dei ministri del governo spagnolo.

L'amministrazione catalana, ha precisato, «lavorerà secondo le linee direttrici fissate dagli organi nominati dal governo della nazione».

Il premier spagnolo ha detto che assumerà le competenze del presidente catalano Carles Puigdemont per convocare nuove elezioni.

Con queste iniziative «non si sospende l'autonomia né l'autogoverno della Catalogna ma si sospendono le persone che hanno messo la Catalogna fuori dalla legge», ha affermato.

Abbiamo attivato l'articolo 155 per ottnere quattro obiettivi: ritornare alla legalità; recuperare la normalità e la convivenza comune, elementi che si sono deteriorati; continuare con il recupero economico, indire le elezioni in una situazione di normalità», ha detto Rajoy.

Divieto per il Parlament - Le misure decise dal governo spagnolo prevedono anche il divieto per il Parlament catalano di eleggere un sostituto del presidente Carles Puigdemont. L'assemblea catalana eserciterà solo una «funzione rappresentativa», non potrà adottare «iniziative contrarie alla costituzione» e Madrid avrà un potere di veto entro 30 giorni sulle sue decisioni.

Il governo spagnolo, attraverso i delegati che nominerà in Catalogna, potrà destituire e sostituire i dirigenti di polizia e radio-tv catalane.

Madrid prevede inoltre di prendere il controllo dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, della Radio-Tv pubblica (Tv3 e Radio Catalunya), grazie all'art. 155. Lo precisa il documento con le misure previste dall'esecutivo spagnolo inviato al Senato, che lo approverà probabilmente il 27 ottobre.

«Un colpo di stato» - Non si è fatta però attendere una replica. Le misure annunciate oggi dal governo di Madrid sono «un colpo di stato contro il popolo della Catalogna». Lo ha affermato il deputato del Pdecat, il partito del presidente Carles Puigdemont, Josep Lluis Cleries.

Madrid prenderà il controllo di Mossos e Radio-Tv - Madrid prevede di prendere il controllo fra l'altro dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, della Radio-Tv pubblica (Tv3 e Radio Catalunya), grazie all'art. 155. Lo precisa il documento con le misure previste dall'esecutivo spagnolo inviato al Senato, che lo approverà probabilmente il 27 ottobre.

Il governo spagnolo, attraverso i delegati che nominerà in Catalogna, potrà destituire e sostituire i dirigenti di polizia e radio-tv catalane.
 
 

 

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COMMENTI
 

Pepperos 6 anni fa su tio
Intelligente soluzione!
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