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RIO DE JANEIRO - Lettera-sfogo di Michel Temer ai deputati di Brasilia: nella missiva il presidente brasiliano - accusato dalla procura generale di ostruzione delle indagini e associazione a delinquere - si dichiara bersaglio di una «cospirazione» per spodestarlo.
«Da maggio sono vittima di sconcezze e vigliaccate che, piano piano, e ora più rapidamente, sono venute a galla», ha scritto il capo di Stato. «Tutto questo è inammissibile - ha proseguito - e non posso rimanermene zitto».
Nei prossimi giorni è atteso il voto della Commissione di Costituzione e Giustizia della Camera sull'ammissibilità o meno della denuncia a carico di Temer. In caso positivo, toccherà all'aula in sessione plenaria decidere se far proseguire il processo contro il presidente della Repubblica presso la Corte suprema.
Perquisti gli uffici di un suo alleato politico - La polizia brasiliana ha perquisito gli uffici del deputato Lucio Vieira Lima, alleato del presidente Michel Temer, nell'ambito delle operazioni dell'inchiesta Lava Jato.
Gli agenti sono entrati intorno alle 7 del mattino ora locale al Congresso Nazionale a Brasilia, per perquisire l'ufficio di Lucio Vieira Lima, del Partito del Movimento Democratico Brasiliano (Pmdb), di cui fa parte anche Temer.
L'operazione è stata richiesta dall'Ufficio del Procuratore Generale della Repubblica nell'ambito del caso Lava Jato. Lucio Vieira Lima è il fratello dell'ex ministro Geddel Vieira Lima, del Pmdb, arrestato dopo sono stati trovate valigie con 51 milioni di real (15,7 milioni di franchi) in un appartamento di Salvador.
Le foto con le valigie e le scatole piene di real e dollari hanno avuto un forte impatto sull'opinione pubblica e sono state riprese dai media in tutto il mondo. Il procuratore ha accusato Temer e l'ex ministro Geddel Vieira Lima di far parte di una «organizzazione criminale» che ha preso tangenti dalle imprese per 175 milioni di dollari (170 milioni di franchi).
Questa settimana il Parlamento dovrà votare per l'apertura o l'archiviazione del processo a Temer in base all'accusa dell'ufficio del procuratore generale. Gli ufficiali hanno continuato l'operazione fino ore 9.30, mentre un altro gruppo ha perquisito le proprietà di Lima, nella città di Salvador, nello stato nord-orientale di Bahia, dal quale proviene il deputato.
