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RUSSIA«Conflitto con Pyongyang sarebbe una catastrofe globale»

05.09.17 - 09:26
Parola di Vladimir Putin al vertice del Brics: «Mangeranno erba piuttosto che rinunciare al nucleare»
Keystone
«Conflitto con Pyongyang sarebbe una catastrofe globale»
Parola di Vladimir Putin al vertice del Brics: «Mangeranno erba piuttosto che rinunciare al nucleare»

MOSCA - Nuove sanzioni contro la Corea del Nord sarebbero «futili e inefficaci» e visto che Pyongyang «ha armi atomiche, un conflitto potrebbe portare a una catastrofe globale»: così il presidente russo Vladimir Putin, convinto che "«nsistere sull'isteria militare» per risolvere il problema sia «senza senso, un vicolo cieco». Lo riferisce l'agenzia stampa Interfax.

"Incrementare l'isteria militare in tali condizioni - ha affermato Putin - non ha senso, è una strada senza uscita. Potrebbe portare a una catastrofe globale, planetaria e a un'enorme perdita di vite umane. Per risolvere la questione nucleare nordcoreana non c'è altra via se non quella del dialogo pacifico".

Il presidente russo si è inoltre detto contrario a ulteriori sanzioni. «Come ho detto ieri ai miei colleghi - ha proseguito - mangeranno erba ma non fermeranno il loro programma finché non si sentiranno sicuri».

Armi Usa all'Ucraina: «Non si cerca la pace» - Fornendo armi letali alle truppe ucraine, gli Usa aggraverebbero la situazione nel Donbass: lo ha detto Vladimir Putin dopo un summit dei paesi Brics in Cina.

«Questa - ha dichiarato - è una decisione sovrana degli Usa. Non possiamo influenzare questo processo. Comunque ci sono regole internazionali e procedure generalmente accettate. Fornire armi nella zona di conflitto non porta alla pace, aggrava solo la situazione», ha affermato il presidente della Russia, accusata di sostenere i separatisti con armi e uomini.

Adeguamenti diplomatici - Mosca si riserva il diritto di ridurre ulteriormente il personale delle sedi diplomatiche Usa in Russia finché non sarà raggiunta la parità con il personale diplomatico della Russia negli Usa.

«Rigorosamente parlando - ha detto Putin - la piena parità non significa 455 diplomatici Usa a Mosca ma altri 155 in meno. Quindi ci riserviamo il diritto di prendere una decisione riguardante questo numero di diplomatici americani a Mosca. Non lo faremo per il momento. Aspetteremo e vedremo come evolverà la situazione», ha concluso il presidente russo.

Faremo causa agli Usa per le sedi diplomatiche - «È una violazione evidente della nostra proprietà privata perciò, tanto per cominciare, do ordine al ministero degli Esteri di presentare ricorso in tribunale: vediamo quanto efficace è il sistema giudiziario americano, tanto lodato». Così Vladimir Putin a proposito della contesa con gli Usa su alcune sedi diplomatiche russe negli Stati Uniti. Lo riporta Interfax.
 
 

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