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STATI UNITIPannelli solari per il muro con il Messico

22.06.17 - 21:13
Keystone
Pannelli solari per il muro con il Messico

WASHINGTON - Un muro a pannelli solari e una nuova stretta sull'immigrazione: Donald Trump estrae dal suo cilindro di prestigiatore due nuove sorprese per i fan che affollano il suo comizio a Cedar Rapids, Iowa, uno dei 'bagni' elettorali che lo rigenera dalle polemiche e dall'incalzare del Russiagate a Washington.

Il 'coniglio' più inaspettato è sicuramente il muro in versione ambientalista. Un'idea che il presidente ha tirato fuori non perché si e' pentito dell'uscita dall'accordo di Parigi sul clima ma per rendere economicamente appetibile un progetto per il quale il Congresso finora non ha sganciato un dollaro.

"Un muro solare potrebbe creare energia e ripagarsi da solo", ha rivelato pubblicamente per la prima volta. "E in questo modo il Messico dovrà pagare molto meno", ha scherzato.

Meno sorprendente il giro di vite sugli immigrati, che "dovranno essere in grado di sostenersi finanziariamente e non potranno ricevere i benefici del welfare per almeno cinque anni dal loro ingresso negli Usa". Peccato che la legge lo preveda già per gran parte degli stranieri che arrivano con un visto da immigranti. Trump in ogni caso ha promesso di presentare a breve una proposta di legge.

Il tycoon dà spettacolo anche sul Russiagate, facendo l'acrobata sull'esistenza di nastri dei colloqui con l'ex direttore dell'Fbi: "con tutte le notizie recenti di sorveglianze elettroniche, intercettazioni, smascheramenti e fughe illegali di informazioni, non ho idea se ci siano 'nastri' o registrazioni delle mie conversazioni con James Comey, ma io non ho fatto, e non ho, alcuna registrazione del genere", ha twittato, lasciando aperta l'ipotesi che qualcuno possa aver catturato in qualche modo quei colloqui.

Ma nel frattempo sono uscite le indiscrezioni degli interrogatori, davanti al procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller, del capo della National Intelligence Dan Coats e della Nsa Mike Rogers: entrambi avrebbero confermato di aver ricevuto da Trump la richiesta di negare pubblicamente l'esistenza di prove di collusione tra la sua campagna e i russi. Una interazione "strana" e "imbarazzante", anche se non nessuno dei due l'avrebbe interpretata come un ordine: ma sarà Mueller a valutare se si e' trattato di ostruzione della giustizia.

Trump si consola intanto con la riforma sanitaria svelata oggi dai senatori repubblicani, che conferma i tagli della versione approvata alla Camera per smantellare l'Obamacare: si vota la prossima settimana, ma la Casa Bianca dovrà mediare per recuperare qualche senatore ancora contrario.
 
 

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