PARIGI - Comincia ufficialmente oggi in Francia la campagna per le elezioni legislative dell'11 e 18 giugno, che dovranno rinnovare l'intera Assemblée Nationale.
L'appuntamento è cruciale per Emmanuel Macron, che dopo aver vinto le presidenziali ha bisogno di una maggioranza per il suo movimento "La République en Marche" per condurre il suo ambizioso piano di riforme.
La vittoria alle presidenziali di un "senza partito" che ha attirato al governo personalità di destra e di sinistra ha scompaginato le formazioni tradizionali. Nel Partito socialista, il segretario Jean-Christophe Cambadélis - in un'intervista France Inter - ha parlato di un possibile cambiamento di nome del partito. Che, al momento, non aderisce né appoggia alcuna "maggioranza presidenziale" come vorrebbe Macron. Nella destra Républicains, l'ex segretario Jean-Francois Copé ha detto a France 2 che c'è bisogno di una «ristrutturazione da capo a fondo».
Su France Info, Marine Le Pen proclama che il suo Front National «è la prima forza di opposizione».