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PRISTINA - Il 'no' dei giudici francesi all'estradizione in Serbia di Ramush Haradinaj, ex premier kosovaro ed ex leader dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck, la guerriglia indipendentista albanese che combattè a fine anni novanta contro le forze serbe, ndr) accusato da Belgrado di crimini di guerra, è stato accolto a Pristina con fuochi d'artificio, raffiche di spari in aria e festeggiamenti nelle strade.
Le autorità kosovare hanno unanimemente espresso enorme soddisfazione sottolineando come tutti i mandati di cattura emessi dalla Serbia contro cittadini kosovari abbiano esclusivamente motivazioni politiche e nessun valore legale. «La liberazione di Haradinaj è una buona notizia per il Kosovo», ha detto il presidente Hashim Thaci secondo il quale la decisione dei giudici francesi è la dimostrazione che le accuse di Belgrado agli ex appartenenti all'Uck sono ingiustificate.
«Il diritto era dalla parte di Haradinaj e i mandati di cattura serbi contro di lui e altri combattenti dell'Uck hanno esclusivamente obiettivi politici», ha osservato il governo kosovaro in un comunicato. Haradinaj da parte sua, dopo il rilascio in Francia, ha parlato di una «vittoria di tutti gli albanesi». Sua moglie Anita ha detto a Pristina che Ramush Haradinaj farà ritorno in Kosovo questa sera intorno alle 20.
