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FRANCIAFillon: «Mai violato la legge»

06.02.17 - 16:36
Il candidato si rammarica sul piano morale: «È stato un errore»
Fillon: «Mai violato la legge»
Il candidato si rammarica sul piano morale: «È stato un errore»

PARIGI - Il candidato della Destra, François Fillon, in conferenza stampa a Parigi, si è detto vittima di «attacchi di una violenza inaudita», una cosa a «mia conoscenza mai vista nella storia della Quinta Repubblica».

«Tutti i fatti evocati sono legali e trasparenti, non ho mai violato la legge», ha detto il candidato dei Républicains, travolto dalle accuse sugli impieghi fittizi alla moglie, a tre mesi dalle elezioni presidenziali di primavera. «Il suo lavoro era indispensabile».

Sul piano morale ha invece affermato: «È stato un errore, me ne rammarico profondamente e rivolgo le mie scuse ai francesi». 

Riferendosi all'assunzione dei familiari in parlamento, Fillon ha detto di aver agito «secondo una pratica legale, che però i miei connazionali non vogliono più» e quindi si può «riformare». Ha poi accusato il «sistema» di voler «rubare» il voto ai francesi. «Il mio programma disturba il disordine stabilito», ha aggiunto, denunciando «dieci giorni di linciaggio mediatico in cui solo l'accusa ha preso la parola: e che accusa!».

Durante la conferenza stampa vi è stato anche uno scambio durissimo fra una giornalista del sito Mediapart e il candidato della destra. Alla domanda diretta dalla cronista, «lei ha detto al telegiornale che sua moglie Penelope aveva lavorato gratis per lei fino al 1998», Fillon ha risposto attaccando il sito, che ha avuto problemi con il fisco: «Io non ho mai avuto accertamenti fiscali». Poi ha ammesso di essere stato «impreciso» perché «per 5 giorni» ha «accusato un colpo allo stomaco»: «Mi sono fidato dei dati diffusi fino ad allora dal Canard Enchainé».

«Nulla mi farà cambiare parere, sono il candidato alle elezioni presidenziali, candidato per vincere», ha poi affermato Fillon respingendo l'ipotesi di un piano B. Rivolgendosi ai media a Parigi il trionfatore alle primarie della destra per la corsa all'Eliseo di primavera ha aggiunto: «Linciare, assassinare un candidato come avete fatto in questa settimana, pone un problema per la democrazia».

 

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