Il nuovo portavoce Sean Spicer ha confermato la notizia. Anche l'EPA nel mirino del neo presidente: congelati i fondi
WASHINGTON - Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è convinto dell'esistenza di milioni di persone che hanno votato illegalmente alle elezioni presidenziali in Usa lo scorso novembre.
Lo ha confermato il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer rispondendo a domande dei giornalisti. «Crede quello che crede», ha detto Spicer, «sulla base delle informazioni che gli sono state fornite».
Il bersaglio sull'EPA - E nel frattempo anche l'Agenzia per la protezione dell'ambiente americano (EPA) è finita nel mirino del neo presidente, che ha "congelato" l'assegnazione di tutti i contratti nonché l'assegnazione di fondi dell'Ente per operazioni varie a protezione dell'ambiente.
La decisione - secondo i media Usa - potrà influire su interventi di pulizia di residui tossici, come sui test da condurre sulle acque potabili per prevenire contaminazioni ed altre operazioni a protezione della salute.
A rivelare l'ordine di Trump - non reso pubblico dall'amministrazione - è stata per prima l'Associazione a difesa dei consumatori "Pro Publica", che ha pubblicato uno scambio di e-mail interne tra dirigenti dell'Epa: «Siamo stati bloccati in ogni attività - ha scritto un dirigente coperto dall'anonimato - non possiamo assegnare alcun lavoro da fare».
«È una situazione mai vista», ha commentato un impiegato dell'Epa. All'Agenzia si attende la designazione di Scott Pruitt, che come Trump stesso è stato sempre scettico sull'entità dei danni ambientali e persino sull'esistenza dell'effetto serra.