KOSOVOTreno della discordia, Pristina scrive a Washington e Bruxelles

PRISTINA - Il ministro degli esteri kosovaro Enver Hoxhaj ha inviato una lettera ai suoi colleghi di 49 Paesi per denunciare tutta una serie di 'provocazioni' e 'aggressioni' da parte della Serbia, da ultimo l'episodio del treno con la scritta 'Il Kosovo è Serbia' e altri segni nazionalistici serbi fatto partire sabato scorso da Belgrado per Kosovska Mitrovica, nel nord del Kosovo a maggioranza serba.

Nella sua lettera di quattro pagine inviata ai colleghi di Usa, Ue e altri Paesi, Hoxhaj - riferiscono i media a Pristina - afferma che quella del treno non è una vicenda isolata ma fa parte di un «piano ostile e sistematico della Serbia contro il Kosovo».

E invita la Ue, che fa da mediatore nel dialogo fra Pristina e Belgrado, a indurre la Serbia ad avere buone relazioni con i Paesi vicini. Tra le provocazioni serbe, oltre al treno il ministro kosovaro cita la costruzione di un muro da parte della popolazione serba a Kosovska Mitrovica, il ritiro di ministri e deputati serbi dal governo e dal parlamento di Pristina, l'arresto di Ramush Haradinaj (ex premier kosovaro ed ex leader dell'Uck) su mandato di cattura di Belgrado e «altri incidenti».