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LUBIANA - Nel caso la Croazia dovesse rifiutare le decisioni dell'arbitrato internazionale sul confine marittimo nel nord Adriatico, la Slovenia è pronta a sabotare la stagione turistica sulla costa adriatica. Lo ha affermato il ministro degli Esteri sloveno, Karl Erjavec, rispondendo alla domanda su cosa succederà se il verdetto sul confine arriverà all'inizio dell'estate, come si prevede.
«Ci saranno conseguenze per la Croazia, e penso ai turisti che dall'Austria e dalla Germania d'estate si dirigono sulla costa croata passando per la Slovenia», ha detto Erjavec, lasciando intendere che Lubiana potrebbe creare problemi ai valichi di confine con la Croazia nel periodo di transiti più intensi.
Secondo la stampa di Zagabria, la dichiarazione del ministro sloveno potrebbe essere il segnale di un ulteriore peggioramento dei rapporti tra i due Paesi. Dopo che un anno e mezzo fa è stato svelato che ci sono state comunicazioni improprie tra il governo sloveno e uno dei cinque arbitri incaricati di decidere sulla controversia frontaliera, la Croazia ha unilateralmente cancellato l'accordo sul confine annunciando che ritiene nullo qualsiasi futuro verdetto.
Per la Corte di arbitraggio dell'Aja l'infrazione non era di tali proporzioni da compromettere la legittimità del verdetto ed ha pertanto autorizzato gli arbitri a continuare il loro lavoro. Secondo la stampa, la Slovenia, prevedendo una decisione a suo favore, cercherà di trovare il modo per implementare le decisioni dell'arbitrato e già da mesi sta facendo pressione su Zagabria tramite vari canali diplomatici europei.
