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Il presidente dell'Assemblea Nazionale, Julio Borges, ha definito «inaccettabile» il fermo
CARACAS - Gilber Caro, deputato supplente del Parlamento venezuelano e dirigente del partito oppositore Volontà Popolare, è stato arrestato dal Servizio Bolivariano di Intelligence (Sebin).
La notizia è stata confermata dal vicepresidente Tareck El Aissami, che ha definito l'uomo «un individuo pericoloso e violento».
Secondo il numero due di Nicolas Maduro, Caro è stato fermato mentre circolava a bordo di un'automobile nella quale sono stati ritrovati un fucile d'assalto, esplosivi, denaro in contanti e documenti che provano che l'opposizione sta organizzando attentati contro dirigenti politici, «per promuovere la destabilizzazione e la violenza».
Il presidente dell'Assemblea Nazionale, Julio Borges, ha definito «inaccettabile» l'arresto del deputato, in base alle norme costituzionali che garantiscono l'immunità dei legislatori, e ha sottolineato che il fatto è stato comunicato alla nunziatura apostolica di Caracas e i responsabili locali dell'Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasud).
L'arresto di Caro, infatti, arriva alla vigilia del nuovo incontro, previsto per domani, fra governo e opposizione nel quadro del cosiddetto dialogo politico, promosso dal Vaticano e l'Unasud per cercare di trovare una via d'uscita all'impasse politico attuale in Venezuela.
Il partito Volontà Popolare -il cui leader, Leopoldo Lopez, è attualmente in carcere, dove sconta una pena di 12 anni per incitazione alla violenza- ha informato che sono ormai 265 i suoi dirigenti e militanti arrestati o perseguitati dal governo di Maduro.
«Ora vediamo in che modo il vicepresidente El Aissami intende condurre il suo lavoro di repressione e persecuzione attraverso il cosiddetto Comando Antigolpe», creato da Maduro la settimana scorsa, si legge in un comunicato del partito.
