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STATI UNITIPreoccupato per le sorti dell'Obamacare, Barack riunisce i suoi

04.01.17 - 22:48
Il presidente uscente Barack Obama difende con le unghie e con i denti la sua eredità. Trump, invece, vuole «revocare e rimpiazzare l'Obamacare»
Preoccupato per le sorti dell'Obamacare, Barack riunisce i suoi
Il presidente uscente Barack Obama difende con le unghie e con i denti la sua eredità. Trump, invece, vuole «revocare e rimpiazzare l'Obamacare»

WASHINGTON - I tentativi di 'transizione morbida' si scontrano contro il macigno dell'Obamacare innescando una guerra a distanza tra il presidente uscente Barack Obama che difende (e chiede di difendere) con le unghie e con i denti la sua eredità, mentre il presidente eletto Donald Trump da Twitter promette battaglia e arringa i suoi.

Perchè proprio sulla riforma sanitaria voluta da Obama si apre il primo atto del nuovo Congresso uscito dalle urne con una solida maggioranza repubblicana, che però un piano chiaro per il 'Trumpcare' non ce l'ha.

'Trumpcare': chiamatela così l'alternativa, sottolineatene i fallimenti e le lacune, fate muro, "non andate in loro soccorso", "non alleviate il dolore".

Barack Obama riunisce i suoi al Congresso e in un meeting a porte chiuse detta così la linea, affida ai leader democratici strategia e tattiche. Fate come loro - dice - adottate la stessa tattica dei Tea Party (strenuo attivismo sul campo ndr), saranno gli elettori a punire i repubblicani. E la guerra è aperta: perchè Trump lo precede con una raffica di tweet mattutini in cui ricorda ai repubblicani di stare allerta, "fate in modo che il disastro di Obamacare ricada sui democratici", esorta, "devono essere ritenuti responsabili per questo caos. Fate attenzione!". Anche il suo vice Mike Pence è a Capitol Hill per ricordare con forza: "manterremo le promesse". "Revocare e rimpiazzare Obamacare è la priorità", Trump - assicura Pence - ci lavorerà dal primo giorno, anche con ordini esecutivi se necessario.

La primissima mossa però non convince del tutto (o denota poca chiarezza sul da farsi secondo alcuni): è una mozione presentata dai repubblicani al Senato nel primo giorno di lavori, che affronta il tema dal punto di vista del budget chiedendo a più commissioni (Energia e Commercio, Pensioni, istruzione e Sanità) di introdurre tagli, tali da ostacolare di fatto l'applicazione dell'Affordable Care Act.

Le incursioni del presidente eletto si dividono però su più fronti e, in attesa della annunciata conferenza stampa dell'11 gennaio - la prima dall'estate - tiene ancora banco sul suo profilo Twitter il botta e risposta di fatto con la Casa Bianca sulle presunte intrusioni di hacker russi durante le presidenziali. Dossier sul quale l'amministrazione Obama ha chiesto di indagare e che Trump ridimensiona, al punto da citare Julian Assange in un suo tweet, affermando che anche "un ragazzo di 14 anni avrebbe potuto hackerare Podesta". Che lo stesso Assange fondatore di Wikileaks, il 'nemico degli Usa' di cui ha carpito e rivelato segreti venga adesso portato ad esempio di verità dal prossimo presidente degli Stati Uniti fa effetto. E non solo all'opposizione: lo stesso speaker della Camera Paul Ryan interpellato al riguardo non manca di definire Assange un "lacche' della Russia", sui tweet di Trump però dice di non voler commentare. Ricorda che venerdì il presidente eletto vedrà i vertici dell'intelligence (il direttore della Cia John Brennan, il direttore dell'Fbi James Comey e il numero uno dell'intelligence americana James Clapper) per un briefing sull'inchiesta in corso circa i presunti tentativi di intrusione da parte della Russia, "a quel punto sarà meglio informato".

di Anna Lisa Rapanà, Ansa

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COMMENTI
 

GIGETTO 7 anni fa su tio
Poverello sto "colored" Obama....magari vuoi riesumare la Hillary dopo la batosta subita nei confronti del nuovo presidente D. Trump. Che ridere il Barack........

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Risposta a GIGETTO
Dovresti sciacquarti la bocca quando parli di un personaggio cosi.

GIGETTO 7 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Aha aha aha aha aha aha aha aha.........e poi ancora aha aha aha aha

Lucauno 7 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Vedo che reggi la coda a quel Sant'Obama che, tra le altre malefatte, ha rapinato le banche svizzere. Complimenti!

limortaccituoi 7 anni fa su tio
L'assicurazione sanitaria dovrebbe essere la base di un paese civile. Qui non si tratta di slogan elettorali, si tratta dell'amore di un uomo verso il proprio paese e i suoi cittadini più deboli.

cerea 7 anni fa su tio
Vedremo se ci sarà da ridere, per adesso c'è stato molto da piangere.

Braun30 7 anni fa su tio
Gli USA stanno divenendo come la Russia. Il paese sta ritornando in mano alle grandi famiglie economiche, in mano agli oligarchi. Praticamente la democrazia americana sta morendo di troppa democrazia. Trasformata ad arte in una forma di reality show dove si è eletto una vacua figura basata su slogan inapplicabili e senza un programma vero. Adesso ci sarà da ridere.

F/A-18 7 anni fa su tio
Risposta a Braun30
Con Trump si ritorna al passato, su le barriere ed ognuno a comandare a casa propria, vedi anche la Brexit e vedremo poi cosa succederà in altri stati Europei..........altro che globalizzazione ad oltranza, a meno che non ti é chiaro che globalizzazione vuol dire dare in mano il mondo alle multinazionali ed il potere a pochi, pochi ricchi ed una marea di disperati !
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