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Donald Trump ritiene che la Cia stia agendo per fini politici e intanto continua a snobbare i briefing con l'intelligence
WASHINGTON - In una intervista pubblicata questa settimana su Time Donald Trump afferma ancora una volta di non credere all'interferenza russa nelle elezioni Usa e di ritenere le conclusioni dell'intelligence politicamente motivate. «Questa è diventata una storia ridicola, non un argomento di conversazione. Ogni volta che faccio qualcosa, loro dicono 'Oh, la Russia ha interferito», ha detto.
Cia snobbata - Intanto, secondo la CNN, Donald Trump sembra snobbare il briefing giornaliero dell'intelligence al presidente eletto: in media lo ascolta solo una volta a settimana, afferma l'emittente, che cita dirigenti Usa informati sulla questione. Barack Obama e altri dirigenti chiave della sicurezza ricevono il briefing sei volte a settimana, secondo il sito della Cia. A ricevere quotidianamente i briefing degli 007 sarebbe il vice (e capo del transition team) Mike Pence, cui Trump sembra aver delegato anche questo incarico.
Violati pure computer repubblicani - Durante la campagna elettorale gli hacker russi hanno violato non solo il sistema di computer del partito democratico, ma anche di quello repubblicano senza però diffondere nessuna delle informazioni rubate al Grand old Party: lo scrive il Nyt, sostenendo che la conclusione dell'intelligence sul tentativo di Mosca di favorire Donald Trump si basa anche su questa scoperta.
